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Milan-Juve, Fonseca in conferenza stampa: “La Juve è più forte del Real difensivamente”

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"Dopo il pareggio di Cagliari, credo che non abbiamo ancora capito l'errore. Credo si tratti di un problema mentale e di atteggiamento."
Mattia Giangaspero
Mattia Giangaspero Direttore responsabile 

Vigilia quasi natalizia quella di Milan-Juve visto il campo innevato a Milanello, ma dalle parole e dichiarazioni di Fonseca più che il Natale e l'inverno si percepisce il caldo rovente dell'estate. L'allenatore portoghese ha fatto tantissime considerazioni sul momento di forma dei rossoneri, su come ha gestito il pari di Cagliari e sulle situazioni dei singoli. Da Fofana e Leao, a Theo, passando per Loftus Cheek, Bennacer e Alvaro Morata.

Milan-Juve La Conferenza stampa di Fonseca

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Mister, nella conferenza di Thiago Motta è stata confermata l'assenza di Vlahovic contro il Milan. La Juve lavorerà più di inserimenti e scatti. È un'insidia diversa per noi? 

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"Non so se giocherà Weah, è un giocatore che conosco bene. Ha lavorato con me a Lille. Lui è un giocatore veloce e di profondità. La gara sarà diversa sicuramente e dobbiamo fare attenzione al movimento in profondità di Weah, più che al suo essere spalle alla porta".

Nei giorni scorsi è stato protagonista anche come spettatore a guardare Sinner. Le chiedo che caratteristiche vuole di Sinner, per la sua squadra? 

"È stato un piacere sostenere un milanista come Sinner. Vorrei per il mio Milan la sua capacità di concentrazione. Sinner non sbaglia quasi mai, è sempre attento. Vorrei questo per il Milan".

Siamo a 1/3 della stagione, ma ci sono tante squadre d'avanti al Milan. Domani è molto importante vincere per accorciare la classifica? 

"Non è decisivo, ma è importante. Non posso dire che contro la Juve è più importante che contro l'Empoli. Dobbiamo fare più vittorie consecutive. Noi siamo Milan e abbiamo tanto rispetto per i bianconeri, ma non abbiamo paura. Noi vogliamo vincere domani".

Nelle due partite con più pressioni, Inter e Real, sono uscite le migliori prestazioni. Domani è un'altra gara con questa pressione. Perché la sua squadra ha funzionato con questa pressione e non in altre partite? 

"Non è una questione di pressioni, ma di motivazioni. è facile capire che contro Juve, Inter e Real è più facile essere motivati. Noi stiamo cercando di avere sempre questa motivazioni anche in gare come quella contro il Cagliari... "

 

Le motivazioni di Leao e Alvaro Morata. Quanto possono contare  loro domani?

"È importante avere Rafa e Alvaro motivati e ora si trovano in un buon momento dove possono essere decisivi. Abbiamo bisogno di loro due motivati e spero che lo siano anche domani".

Questa presenza di Morata contro una Juve senza un numero 9 quanto è importante? Si può vincere in quella zona la gara? 

"Noi vogliamo essere sempre offensivi e stiamo bene visto che abbiamo fatto 3 gol a Madrid e a Cagliari. Io però non mi aspetto di essere dipendente da un calciatore, ma dobbiamo essere dipendenti da tutti. Quando penso alla partita penso alla squadra e tutti i giocatori devono essere importanti in una gara".

L'idea tattica potrebbe essere simile a quella di Madrid? 

"Penso che sarà una partita diversa. Onestamente penso che la Juve sia più forte difensivamente del Real Madrid".

Il Milan è nettamente migliorato offensivamente con lei, ma in 4 mesi non è migliorato per i gol subiti. Come si può risolvere questo problema? 

"Questo è un problema della squadra. Io ho avuto la fortuna di avere qui per due settimane tutti i difensori a Milanello, tranne Pavlovic e Theo e abbiamo lavorato tanto sulla linea difensiva e mi aspetto che adesso la squadra possa migliorare e progredire. Stiamo lavorando".

Theo ha avuto un po' di difficoltà in queste ultime settimane. Come pensa di farlo tornare il campione delle ultime stagioni?

"Theo è un grandissimo calciatore e per me è il miglior terzino sinistro del mondo. Penso sia stato una questione di adattamento. Lui sta imparando cose molto importanti. Lui sembra concentrato e motivato più che mai. E questo è un segnale importante per avere Theo al miglior livello".

Jovic e Camarda saranno a disposizione? 

"Jovic non sta ancora bene e non sarà convocato, mentre Camarda sarà a disposizione".

Zlatan ha parlato nell'ultima intervista di equilibrio, ma come si raggiunge? 

"Vuole 3 mediani (ride ndr). Io sono d'accordo con Zlatan. Dobbiamo trovare questo equilibrio perché abbiamo fatto vedere contro Real e Inter la nostra solidità e il nostro equilibrio. Questo vuol dire che la squadra ha questa capacità. Io penso che si tratti di una situazione di concentrazione e di atteggiamento. È un questione mentale di approccio alle gare contro le squadre più piccole. Stiamo lavorando e parlando tanto di quest'aspetto".

Domenica dopo Italia-Francia, Deschamps uscendo ha detto su Theo che era stanco fisicamente e mentalmente. Che vuol dire stanchezza mentale? 

"Non penso sia una stanchezza mentale. Poi non voglio commentare quello che ha detto Deschamps".

Il Milan è ultima per duelli vinti e per palle recuperate in Serie A. È un problema delle caratteristiche dei suoi giocatori? Gabbia è recuperato?

"Sì. Noi non siamo aggressivi durante i duelli, ma non solo in difesa, ma in tutto il campo e questo rispecchia le caratteristiche dei miei giocatori. Questa settimana abbiamo lavorato molto nel 1vs1. Gabbia, invece, è in forma. Si è allenato in questi giorni e sarà a disposizione".

Tra le gare importanti l'unica formazione che ci aspettavano l'ha messa solo contro il Liverpool, poi sono arrivate le sorprese contro l'Inter e il Real. Nella partita di domani sta pensando a un'altra mossa? 

"Dobbiamo fare attenzione alle caratteristiche della Juve, ma non ci sarà nulla di nuovo".

La Juve che si aspetta domani è quella finale contro l'Inter senza Vlahovic? 

"La Juve mi piace molto è diversa rispetto all'anno scorso e penso che i giocatori più influenti siano gli esterni. Questo è il principale pericolo della Juve".

C'è chi dice che è l'ultima chance per il Milan per dare un segnale vero. Lo crede anche lei o è troppo presto? 

"È una partita importante, però questo non è un campionato come in Francia e in Spagna. Qui le grandi squadre perdono tanti punti, anche perché penso che la differenza tra le big e le squadre più piccole è minore in Serie A, rispetto alla Spagna o in Francia".

Sono state due settimane di elogi per Leao, ma Rafa si è fatto un'auto critica. Ha detto ''devo essere più egoista''. Trova sia una richiesta particolare? 

"Sono d'accordo con Rafa. Lui deve essere più decisivo. Penso che Rafa può essere più concreto sotto porta".

Lei dopo Madrid ha detto che per il suo Milan è più facile giocare contro le grandi squadre. Come si fa a cambiare la testa dei suoi giocatori? 

"È sicuramente un problema di testa e dopo la partita contro il Madrid ho detto che contro il Cagliari era più difficile. L'ho fatto non perché io sia pazzo, ma perché volevo lanciare un messaggio ai miei giocatori. Io ho voluto far capire alla squadra che a Cagliari sarebbe stato importante. E onestamente adesso credo che non abbiamo ancora capito".

Musah è stato fondamentale contro il Real, non crede che la stessa posizione può ricoprirla anche Loftus Cheek? 

"Onestamente non lo so perché non l'ho ancora provato nello stesso ruolo. Credo che Loftus abbiamo più caratteristiche per giocare centralmente".

La sensazione è che per mantenere il Milan in corsa per lo scudetto serva una serie di vittorie consecutive. Questa squadra può farlo? 

"Ho parlo di questo oggi con i giocatori. Noi abbiamo bisogno di vincere diverse partite di seguito e abbiamo questa capacità. Noi siamo il Milan e dobbiamo farlo per recuperare i punti persi e lottare per lo scudetto".

Cosa ti fa essere ottimista nel futuro di questo Milan? 

"Tutto quello che ho già detto e poi guardare il progresso della squadra e dei singoli. I giocatori quando parlo mi fanno credere che possiamo essere la squadra che vogliamo essere. Lavorano sempre bene, mi ascoltano e questo mi fa essere ottimista per il futuro. Piano, piano, noi stiamo migliorando e progredendo per essere una squadra più forte".

A livello motivazionale come si fa a recuperare uno come Loftus Cheek, che sembra aver perso grinta? 

"Tutti i giocatori qui hanno avuto diverse opportunità di giocare. Lui all'inizio ha avuto difficoltà perché è un giocatore di transizione e non copre gli spazi come gli altri giocatori. Adesso sta progredendo, però adesso è difficile per Loftus perché Reijnders, Fofana e Pulisic sono in un buon momento. Io sono sicuro che giocherà tanto in futuro, quello che deve fare e farsi trovare pronto. È difficile per lui quando non gioca, ma è difficile per tutti i giocatori quando non giocano".

Bennacer come sta?

"Spero torni presto, non so se prima di febbraio. Sarebbe lui il sostituto di Fofana".

E adesso?

"Se abbiamo un problema con Fofana, adesso i sostituti, anche se adattati sarebbero Loftus e Musah".

Se dovesse mancare Theo?

"Se Theo non dovesse esserci, credo che Bartesaghi abbia le condizioni per giocare con noi. Come dissi per Camarda, anche per Bartesaghi o Zeroli sarebbe più facile giocare in Serie A rispetto alla Serie C, perché con noi ci sono molti più spazi".

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