I rossoneri, dopo la sconfitta sul campo della Juventus, sono arrivati a quattro ko esterni in campionato. Il confronto con la scorsa stagione è impetuoso nel rendimento lontano da San Siro...
Il Milan ha perso ieri in casa della Juventus e ha raccolto il quinto scivolone in questo campionato su venti gare. Inoltre, confrontando le sconfitte rossonere fuori casa dello scorso torneo con quello in corso, emerge una statistica preoccupante...
Il dato
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Quella dell'Allianz Stadium, infatti, è la quarta sconfitta esterna per il Diavoloin dieci sfide disputate in trasferta. Esattamente lo stesso numero di partite perse in tutta la scorsa Serie A lontano da San Siro.
Nell'annata 2023/2024 il Milan di Stefano Pioli perse in trasferta in A contro Inter (5-1 il 16 settembre 2023), Atalanta (3-2 il 9 dicembre 2023), Monza (4-2 il 18 febbraio 2024) e Torino (3-1 il 18 maggio 2024).
Le parole di Conceicao dopo Juventus-Milan
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Mister Sergio Conceicao ha parlato ai microfoni di Dazn dopo Juventus-Milan. Di seguito le parole del tecnico portoghese...
Dipende dalla fatica, dall'avere pochi ricambi, il fatto di aver visto un Milan poco capace a reagire? Come mai?
"Sì è vero, nel primo tempo è stata una partita più equilibrata. Abbiamo avuto più occasioni da gol, ma nel secondo tempo la Juve ha avuto più fame. Abbiamo preso due gol e ne potevamo prenderne un altro uscendo palla al piede da dentro l'area. Sono l'allenatore e mi prendo le responsabilità. Però non manca benzina, dai siamo a metà stagione. Dobbiamo avere il frigo vuota a casa per avere più fame".
Da quando sei al Milan hai fatto più partite che allenamenti, ma oggi (ieri, ndr) per quel che ha fatto la squadra nel secondo tempo sei più preoccupato?
"È proprio il senso di passività e nella mia carriera ho sempre avuto delle squadre che a livello tecnico non erano un granché, ma avevano una fame incredibile. Questa deve essere la vita. Ognuno deve avere i propri obiettivi personali per essere orgogliosi per quel che si è fatto in carriera. Sono io che devo cambiare l'atteggiamento e la mentalità dei giocatori. Il calo nel secondo tempo... per me è difficile quando ci sono queste mancanze. Sono io l'allenatore e devo cambiare io queste situazioni".
Non crede che debbano essere i giocatori più rappresentativi a prendersi la responsabilità?
"Sì, ma non possiamo andare sempre sui giocatori più esperti. Ognuno ha le sue responsabilità. Non bisogna mettere tutto il peso sulle spalle di Theo, Leao e Maignan. Anche gli altri giocano e non si possono nascondere. Dobbiamo parlarci negli occhi e vedere cosa possiamo fare di più. Non è una situazione tecnica dove non abbiamo un livello alto come le altre squadre in Italia. Non è una questione fisica. La voglia e la fame deve essere alla base e qua vedo che manca questo. Io come allenatore prendo questa responsabilità".
Il mister al Magazine della Lega
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Conceicao ha parlato anche al Magazine della Lega di Serie A. Ecco le sue parole: "Primo passo per vincere una partita è volerla vincere. Quando non è così è più probabile che l’altra squadra arrivi a un risultato positivo. Secondo tempo mancanza grande di aggressività. Non capisco, sono io il responsabile ma non è l’immagine che voglio io. Cosa si può dire? La Juve ha meritato. La benzina c’è, ma dobbiamo avere voglia. Non dirmi questo... sono 25 anni che giochiamo a calcio".