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Entrare in campo dopo la sfilata delle Leggende rossonero non era semplice. Nonostante sia Milan-Genoa e non un Milan-Real Madrid, i brividi, la pressione indotta, la sensazione di indossare questa sera la storia del Milan hanno attraversato il corpo di tutta la squadra di Fonseca.
Un'emozione da farfalle nello stomaco, ma il Diavolo non ha avuto paura di scendere in campo, anzi, tutte queste sensazioni hanno generato elettricità nelle gambe dei giocatori.
Il Milan nei primi 45 minuti è sempre stato padrone della gara, possesso palla, e linea difensiva stabilmente nella metà campo avversaria.
Chukwueze il più ispirato in avanti: tanta corsa, dribbling e in due occasioni ha provato a rientrare e calciare come è nel suo stile. Il muro del Grifone ha tenuto.
Di Samu c'è da sottolineare anche un ripiegamento fatto ''alla Musah'' per aiutare in fase di copertura Emerson Royal. Anche il terzino brasiliano si è reso pericoloso con un tiro dal limite al 9', ma Leali ha salvato.
Ora parliamo di Liberali e Jimenez. Il futuro del Milan nella giornata della storia del Diavolo ha creato due pericoli. Mattia, al 22', servito a destra, a limite dell'area, ha provato a saltare un difensore del Genoa che ha allargato la gamba per abbatterlo.
Liberali cade in area, ma l'arbitro fa finta di nulla e fa continuare l'azione. Marelli, commentatore di Dazn ha dichiarato "c'erano gli estremi per un calcio di rigore".
Dopo 30 secondi dall'azione sotto la lente d’ingrandimento, Jimenez viene servito a sinistra, anche lui dribbling fatto e cross in area. Mentre calcia, il terzino spagnolo, però, viene colpito e in questo caso l'arbitro Guidi fischia il calcio di punizione.
Punizione battuta a due da Chuku che tocca per Reijnders. L'olandese calcia violento in porta e solo una deviazione salva il Genoa.
Dal 30' dopo un dominio rossonero, torna l'equilibrio a San Siro, con il Genoa che prova a gestire gli ultimi minuti del primo tempo.
Milan-Genoa di questa sera è una partita dal fascino storico non solo per i due club che si sfideranno, ma per tutto il calcio italiano. La festa rossonera che ci sarà prima del fischio d'inizio a San Siro potrà far immergere tutti i tifosi in quel che era il Milan sin dalle origini della sua fondazione, ma ricordiamoci anche che il Grifone è il club più antico d'Italia.
Entrambe le squadre fondate nell'800, entrambe le squadre con il ''Cricket'' nel nome e poi sono stati tanti i calciatori e gli allenatori in comune di recente. Alcuni giocano ancora, Balotelli e Messias, altri sono presenti tra le Legends, Tassotti e Sheva e un altro è seduto sulla panchina del Grifone, Vieira.
Milan-Genoa allora non è una semplice gara e siccome c'è tanto passato che la caratterizza, Fonseca ha deciso di svecchiare un po' l'atmosfera intorno allo stadio, puntando sul futuro del Milan. Puntando su Liberali e Jimenez.
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