C’è una frase, tra le molte pronunciate da Massimiliano Allegri nella conferenza pre Milan-Lazio, che ci ha incuriositi e questo perché il tecnico rossonero ha rivolto una domanda ai giornalisti e non il contrario.
RISPONDIAMO AD ALLEGRI: PREGO MAX
Milan e la richiesta di Allegri ai giornalisti: “Sono curioso di un dato sulla classifica di Serie A”
Ovviamente si è trattata di una curiosità, lanciata forse lì con l’aria di chi finge di non voler aprire un dibattito ma in realtà lo spalanca.
Allegri e la dichiarazione in Conferenza Stampa sulla classifica di Serie A dopo 12 giornate
—“Sono curioso di sapere se negli ultimi anni, dopo 12 giornate, c’era una differenza di 7-8 punti tra la prima e la settima di Serie A. Abbiamo vinto il derby, sì, ma se avessimo perso saremmo stati a -5: non una distanza enorme. Adesso basta una partita sbagliata per scendere dalle prime posizioni, al settimo, ottavo posto.”
La domanda arriva dopo aver parlato del derby e della vittoria da parte del Milan. Infatti in caso di sconfitta i rossoneri si sarebbero sganciati dai primi 4 posti e sarebbero finiti al 5º posto a +1 sul Como e a +2 sulla Juve settima. Ergo, Milan assolutamente in gioco per l'Europa che conta, ma non più in zona Champions dopo 9 giornate. (Post Milan-Bologna).
Non si è delineato ancora nulla e negli ultimi anni non era accaduto, quantomeno per la lotta scudetto. Napoli e Inter negli ultimi tre anni avevano distaccato di molto le avversarie arrivati a questo punto del campionato. E allora abbiamo voluto rispondere alla domanda di Allegri.

La risposta alla domanda di Allegri: non accadeva dal 2012
—Un campionato con le prime sette squadre racchiuse nello spazio di 6-7 punti dopo 12 giornate non lo si vedeva da un’era che sembra lontanissima: la stagione 2011/2012.
E non è un dettaglio da poco che l’allenatore del Milan, allora come oggi, fosse proprio Massimiliano Allegri. Coincidenza, curiosità? Magari poi glielo chiederemo e vediamo cosa risponderà Max.
La classifica di Serie A del 2012
—La classifica di Serie A di quel novembre era uno specchio perfetto di ciò che Allegri descrive oggi:
Otto squadre schiacciate in una forbice di appena 7 punti. Nel 2012 le prime dieci squadre erano arrivate alla 12ª giornata praticamente compatte e senza distanze reali. Un equilibrio così marcato non è più ricomparso per oltre un decennio (13 anni).
La quota Champions League e la quota scudetto: quanti punti servono?
—Oggi come allora, le distanze ridotte non stabiliscono chi potrà vincere o ottenere qualificazioni, ma possono essere indicative delle due quote, quella dello Scudetto e quella della Champions League.
Allegri, anche qui in Conferenza Stampa, è stato chiaro. "Il Milan ha 25 punti e per qualificarsi alla Champions League deve ottenere almeno altri 51 punti".
Praticamente il doppio fatti. E se si dovesse fare un semplice calcolo matematico, vuol dire che servirebbero altre 24 giornate. Così il Milan si ritroverebbe alla 36ª giornata già certo di, almeno il 4º posto, e avrebbe la possibilità nelle ultime due di, chissà... puntare per far qualcos'altro...
Vedendo la classifica attuale, non è così surreale pensare che quest'anno la quota scudetto possa aggirarsi dagli 8o punti agli 85 punti.
È un campionato dove si corre per non cadere, prima ancora che per scappare.
La classifica di Serie A 2025-2026
—© RIPRODUZIONE RISERVATA


/www.milanistichannel.com/assets/uploads/202506/d9d366740bd3df56512d13d07a33a1b6.jpg)