Il Milan non è un cantiere solamente in difesa, non è un cantiere solamente a centrocampo, è e sarà un cantiere anche in avanti; in attacco. È un tema quello dell’attacco che non può essere sottovalutato nonostante non sia mai stato considerato il problema del Milan in questi anni prima, con Pioli, poi Fonseca e alla fine, con Conceicao.
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Milan dopo gli addii, ti serve un attaccante da 33 gol: il motivo

Anche perché potremmo dire che la difesa e l'ordine siano già cosa fatta dall’arrivo di Allegri, ma sappiamo benissimo che anche se Marx definisce il calcio semplice, è lo stesso Max che sa come il calcio e il Milan siano qualcosa di complesso, che vanno studiati e sui quali bisogna lavorare tanto.
Però le pedine il Milan le sta muovendo, soprattutto a centrocampo: il cuore pulsante di una squadra che in questo caso cambierà completamente faccia, perché la rivoluzione al di là dei nomi ci sarà nel gioco, nella tattica e nella tecnica.
Il Milan non avrà più solo centrocampisti che amano la conduzione palla al piede, ma anche giocatori pensanti, di possesso, di palleggio come Ricci e Modric, ma anche di visione e verticalizzazione, come chissà Jashari.
Il Milan avrà giocatori che non amano portare palla, ma amano servire i propri compagni per fare gol . Ecco, arriviamo al tema dei gol. Sono andati via tantissimi giocatori che lo scorso anno hanno portato dei punti, seppur pochi, visto che il Milan è arrivato ottavo, è andato fuori dalla Champions League e non ha vinto la Coppa Italia.
Però qui dovremmo far presente il problema. C'è un campanello d’allarme che bisogna far suonare quando si è ancora in fase di cantiere.
Noi in questo momento analizziamo di fatto il Milan dello scorso anno, che in attacco si è anche depotenziato e che a centrocampo adesso non ha più un giocatore che porta tanti goal, ma avrà calciatori che faranno fare gol. Si... ma goal a chi?
Al Milan mancheranno i gol di 7 giocatori
—Sono tornati tanti giocatori in prestito in questo momento. Si parla però di tutti che hanno le valigie pronte per ripartire, tranne che del belga: di Alexis che a Roma ha gonfiato di molto il suo bottino con ben 14 G+A divisi equamente (7 gol e 7 assist).
In più, al Milan arriva Modrić di cui si parla poco in propensione offensiva, ma nel complesso Luka ha realizzato 13 G + A. (4 gol, 9 assist). Infine, visto che si sta facendo i precisini con il Milan, è giusto anche aggiungere il gol e l’assist di Samuele Ricci con il Torino.
Quindi, nel complesso, il Milan dovrà trovare qualcuno o alcuni giocatori che realizzino 33 gol. E per questo almeno un attaccante da 20 gol deve essere la priorità assoluta.
Insomma, al Milan non bisogna sottovalutare alcun tipo di potenziale problema perché il rischio è risolverne alcuni e crearne di nuovi, soprattutto quando in panchina siede un allenatore eccezionale, ma riconosciuto sempre per le sue qualità difensive per far pochi goal e prenderne pochissimi se non zero.
Però, nel momento in cui il Milan con Allegri farà pochi goal, aggiungere anche il fatto di perdere, rispetto all’anno scorso e prima ancora di partire, 33 goal si può considerare comunque un problema?
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