Milan nel segno dell’8 maggio: glorie, rimpianti, attualità e futuro

Oggi è un giorno di festività in casa Milan, oltre che nei cuori di tanti tifosi milanisti che hanno attraversato le varie epoche rossonere con successi, sconfitte, pianti e rinascite. Gioendo, soffrendo e sperando in un futuro sempre ricco di vittorie.

Oggi è un giorno di festa perché è il compleanno di tanti volti del Milan, amati e criticati. L'8 maggio è nato il Milan della storia, è nato il Milan del recente passato, è nato il Milan del presente e potrebbe nascere il Milan del futuro.

Tutti momenti diversi nel corso del tempo rappresentati da 4 persone: Franco Baresi, Sandro Tonali, Gerry Cardinale e Alex Jimenez. 

I tempi attuali del Milan però non sono rosei. Non c'è qualcosa da festeggiare realmente. Sicuramente c'è da fare sinceri e cari auguri a tutti loro, ma il tifoso del Milan pensa e vuole anche altro.

Milan, non c'è da festeggiare, ma non per l'Inter...

Tutti adesso aspettano proprio un'ultima rinascita dopo questa stagione negativa che sta volgendo al termine. Una stagione che però può ancora dire qualcosa. Il 14 maggio il Milan si giocherà un secondo trofeo, seppur minore, del suo 2025, ovvero la Coppa Italia; affrontando il Bologna a Roma.

L'umore non cambierebbe in caso di successo, ma di sicuro non peggiorerebbe e questa, seppur una considerazione triste, deve essere comunque fatta. Bisogna sempre ricordare come, spesso, l'anticamera dei piccoli trofei è quella di vincere i grandi. 

E va ricordato soprattutto dopo il sentimento di sconforto provato nella giornata di ieri, 7 maggio del 2025, post qualificazione dell'Inter alla finale di Champions League che si giocherà a Monaco contro il PSG di un ex rossonero, Gigio Donnarumma.

Va ricordato perché anche l'attuale grande Inter, non ha dominato, anno dopo anno, con successi in Italia e in Europa. Ha vinto uno scudetto prima del Milan e l'anno successivo ha incassato due trofei minori, come potrebbe fare lo stesso Milan attuale, per poi rinascere con ancor più fame di vittorie, quelle grandi che si devono e dovranno essere il vero obiettivo.