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Le parole di Max...

Allegri in conferenza: “Bologna squadra dalla grande velocità, ma dobbiamo cominciare a vincere in casa”

Roberto Scerra
Roberto Scerra Redattore 
Ecco quanto dichiarato da Massimiliano Allegri durante la conferenza stampa che precede Milan-Bologna...
05:11 min

A concludere la due giorni di conferenze stampa, dopo quella di presentazione di Adrien Rabiot di ieri, sarà Massimiliano Allegri quest'oggi sempre al medesimo orario, le 12:00. In questo caso, però, l’attenzione sarà tutta sulla terza giornata di Serie A che il suo Milan si appresta a disputare dopo la solida vittoria prima alla sosta, per due reti a zero, sul Lecce di Eusebio Di Francesco.

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Milan-Bologna: un importante banco di prova...

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Se successivamente ad essa sono arrivati i primi tre punti del campionato lontano dalle mura amiche di San Siro, quelli casalinghi mancano, ancora, all’appello. Alla luce di ciò, dunque, non si può non far riferimento a quanto accaduto proprio nella partita d’apertura contro la Cremonese. Ovvero, poca attenzione nel percepire il pericolo durante tutto l’arco dei novanta minuti oltre al ridotto cinismo sotto porta. Due caratteristiche annose che hanno attanagliato la stagione precedente ma che, dalla sfida del Via del Mare, parrebbero essere più lontane alla realtà rossonera. Ecco perché, in virtù di quanto appena affermato, la gara di domani sera contro il Bologna di Vincenzo Italiano rappresenta un primo test importante per dare prova di questi importanti miglioramenti compiuti.

Inoltre, l’appuntamento con i felsinei, con ogni probabilità, sarà l’occasione per far debuttare il nuovo numero dodici rossonero: Adrien Rabiot. Da scoprire se ciò potrà avvenire dal primo minuto, poiché questa possibilità non è da escludere del tutto, o a partita in corso. A tal proposito, la certezza è rappresentata dal fatto che il francese si troverà, fronte a sé, proprio quell’ultima compagine affrontata prima di salutare l’Italia con destinazione Provenza. Ma soprattutto, come affermato da lui stesso in conferenza, che è pronto a scendere in campo per aiutare il Milan a tornare a lottare per le posizioni e i traguardi che gli competono.

Quali Scudetto e Champions League. Per questi, però, la strada è ancora molto lunga e piena di insidie da superare. A partire dall’appuntamento di domani sera.

Milan-Bologna, le dichiarazioni di Allegri in conferenza stampa

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Su Milan-Bologna e le ragioni per cui va vinta in questa fase.

Allegri: "Praticamente inizia la stagione, perché il mercato si è chiuso il primo di settembre. Affrontiamo il Bologna che ormai è abituato a stare nelle posizioni alte di classifica, grazie all'ottimo lavoro di Sartori e di Italiano negli ultimi anni. E' una squadra che ha grande velocità se gli viene scatenata, ha giocatori di grande tecnica e danno grade intensità alla partita. La prima l'abbiamo persa con la Cremonese prendendo due gol evitabili e domani dobbiamo fare meglio."

Sull'assetto migliore.

Allegri: "Domani è una partita da vincere per cominciare a vincere in casa. Sono molto contento della rosa che ho a disposizione, la società ha fatto un buon lavoro, è arrivato un mix di giocatori di esperienza e altri un po' più giovani. Ma, soprattutto, abbiamo tutti in testa che sarà un percorso difficile per raggiungere il nostro obiettivo che è tornare a giocare la Champions l'anno prossimo."

Sugli infortuni e sulla rosa.

Allegri: "La rosa ha il numero giusto per poter affrontare questa stagione. Abbiamo 19 giocatori di movimento più altri ragazzi giovani dell'under 23 che stanno con noi e hanno la possibilità di allenarsi e di crescere. Leao ha un problema al soleo, che è un muscolo molto pericoloso. Non ci sarà a disposizione domani e molto probabilmente ad Udine, lo vedremo con ogni probabilità a Napoli. Estupinan sta bene, Pulisic anche e non ha nessun problema alla mano. Aspettiamo, poi, Jashari."

Su Rabiot.

Allegri: "Via messaggio ci siamo scritti, poi dopo non l'avevo più sentito prima del trasferimento di 10 giorni fa. Sta bene fisicamente. Nkunku è quello più indietro, perché col Chelsea si è allenato a parte e credo che abbia 25-30 minuti nelle gambe. Tra oggi e domani mattina valuterò la situazione di quelli tornati dalle Nazionali a lungo raggio. Poi, abbiamo anche Balentien, entrato bene col Lecce e con un buon piglio, Gimenez che ha segnato in Nazionale e ne sono contento perché è un giocatore bravo con dei gol nelle gambe. Non dimentichiamoci che è arrivato nel gennaio dell'anno scorso e i primi sei mesi, entrando in una squadra come il Milan, c'è un momento di adattamento, ma credo che possa fare una buona stagione."

In che cosa deve ancora crescere il suo Milan?

Allegri: "La cosa che mi piace molto è la grande partecipazione da parte dei ragazzi. Le stagioni si decidono da marzo a maggio, e noi dovremo avere la forza di aver lavorato in maniera ottimale per essere nella miglior posizione per giocarci le nostre chance. Con grande equilibrio. Speriamo di perderne poche, ne abbiamo già persa una e quindi un jolly ce lo siamo già giocato con la Cremonese. E' veramente un gruppo di ragazzi che hanno voglia di lavorare e soprattutto un senso di responsabilità verso la maglia che portano, la società, i tifosi e loro stessi, che è la cosa più importante."

Sulla partita di domani sera, in relazione a quanto accaduto col Bologna nella passata stagione.

Allegri: "Le cose fatte non si possono cambiare, cerchiamo di guardare alla partita di domani. Poi, e partite dello snodo di un campionato sono due o tre, ora è ancora troppo presto."

Si può lavorare su un assetto con tre centrocampisti e tre attaccanti.

Allegri: "Dipende dai momenti. L'importante è che la squadra capisca i momenti all'interno della partita."

In tanti della critica dicono che Vlahovic sarebbe arrivato sicuramente tra le prime quattro, con Gimenez e Nkunku invece?

Allegri: "Sorrido quando sento che con uno si vince e con l'altro si perde. Nel calcio si sono troppe variabili e l'imprevisto è dietro l'angolo. Tutte il resto sono chiacchiere che sono simpatiche da sentire."

Su Milan-Como a Perth.

Allegri: "Sono decisioni che prendono gli organismi di competenza. Bisogna accettare le novità come ci sono anche in altri sport. A me basta che mi dicono che si gioca da qualche parte."

Su Nkunku.

Allegri: "Quelli bravi è facile vederli. Lui ha bisogno solo di trovare una condizione ottimale. Vedremo come sarà al momento in cui tuti saranno in una buona condizione."

Su Pulisic.

Allegri: "Indipendentemete da Pulisic, ora si gioca in 15, con le 5 sostituzioni che diventano determinanti. I cambi, possono determinare un risultato, in positivo o in negativo. Questo è un discorso che vale anche per i portieri che giocano 5 partite e non le deve sbagliare perché sono determinanti per il campionato."

Cosa può puntare il Milan con Rabiot?

Allegri: "La società è stata molto brava a cogliere l'occasione. Ora bisogna lavorare e vedere a marzo dove saremo. In questo momento bisognare creare le basi per essere dentro nel momento in cui ci saranno le partite decisive."

Sul reparto difensivo e su De Winter.

Allegri: "Sono molto contento anche del suo arrivo. Il problema, non è solo dei difensori ma di tutta la squadra che deve difendere in un certo modo. Secondo me, i difensori, singolarmente, stanno lavorando e stanno crescendo. Ci sono dei giocatori che hanno meno partite nelle gambe e che devono lavorare in un certo modo."

Su Gimenez e Leao.

Allegri: "Non so se arriveranno a fare quei gol. Ma dovranno avere quella convinzione e determinazione nel fare quei gol. Rabiot spero ne faccia 8 (ride ndr)"

Sul centrocampo.

Allegri: "Non è questione di sacrificare, innanzitutto bisogna lavorare di settimana in settimana. Ci sono dei periodi in cui si deve giocare in un modo e altre in un altro, l'importante è che si mettano tutti a disposizione come stanno facendo."

Su Athekame e Odogu.

Allegri: "Odogu si è presentato per ultimo ma è molto sveglio e ricettivo, Athekame è affidabile."

Sul modulo da utilizzare.

Allegri: "Non lo so, domani vediamo di sceglierne undici buoni. Non è questione di modulo ma di caratteristiche di giocatori."

Su Ricci.

Allegri: "Sono molto contento di Samuele perché è cresciuto molto da quando è arrivato e sta cambiando la struttura anche a livello di gamba. E' un giocatore molto intelligente e sta facendo un percorso di crescita sia tatticamente che tecnicamente. Poi, abbiamo giocatori di esperienza internazionale e altri che ne hanno meno ma che hanno grande qualità."

Sulle meno occasioni concesse e sull'essere la squadre che ne ha create di più.

Allegri: "A Lecce non abbiamo subito gol ma delle situazioni evitabili. Poi, dopo, che bisogna alzare la percentuale dei gol segnati nelle occasioni create sì. Perché più alzi questa e più è facile difendere. Stiamo difendendo meglio ma, paradossalmente, abbiamo rischiato di più con il Lecce che con la Cremonese. Poi, l'equilibrio è fondamentale in tutte le cose e anche in una partita di calcio."

Sulla pressione esterna dopo il mercato.

Allegri: "La pressione è normale che ci sia, sono allenatore del Milan. La cosa più importante da fare è che, io e i giocatori, lavoriamo per il Milan e dobbiamo lavorare in quella direzione."