milanistichannel news milan Milan-Cremonese, Allegri in conferenza: “Cremonese rognosa, come tutte le squadre allenate da Nicola”

Le parole di Max...

Milan-Cremonese, Allegri in conferenza: “Cremonese rognosa, come tutte le squadre allenate da Nicola”

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Ecco quanto dichiarato dal tecnico rossonero, Allegri, durante la conferenza stampa di vigilia di Milan-Cremonese...
Roberto Scerra
Roberto Scerra Redattore 

Dopo la prima uscita ufficiale, nei trentaduesimi di Coppa Italia disputati domenica scorsa contro il Bari, è tempo, per Massimiliano Allegri e i suoi uomini, di scendere in campo per la prima giornata di Serie A. L'avversario, sarà la Cremonese di Davide Nicola, ma soprattutto, delle tre vecchie conoscenze rossonere: Lapo Nava, Pietro Terracciano e Warren Bondo. Quest'ultime, potrebbero anche essere estese a quattro se si considerano i pregressi di Frank Tsadjout nel vivaio rossonero.

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Un ulteriore fattore, dunque, a cui prestare la dovuta attenzione e da non sottovalutare per poter cominciare, con il piede giusto, l'ormai imminente campionato.

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Milan, attenzione alla Cremonese e a Davide Nicola

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Se gli ultimi due incroci con la Cremonese basterebbero per far alzare l'asticella dell'attenzione, ad essi si aggiungono anche quelli con Davide Nicola. Ma partiamo con ordine. Nella stagione 2022/23, i rossoneri non sono andati oltre il pareggio in entrambi i turni di campionato. La gara d'andata, allo Zini, è terminata a reti bianche, complice anche l'eccellente prestazione di Marco Carnesecchi. Il ritorno, in quel di San Siro, l'allora Milan di Stefano Pioli si è trovato addirittura a dove recuperare la situazione di svantaggio. Provvidenziale, poi, il gol del pareggio di Junior Messias nei minuti di recupero. 

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Ciò, viene ancor di più enfatizzato se si fa riferimento al bilancio degli ultimi tre precedenti contro squadre allenate da Davide Nicola: due pareggi e una vittoria. La compagine rossonera, negli ultimi due incontri di Serie A, non ha mai trovato il successo. Lo scorso nove novembre, alla Sardegna Arena, si è consumata una delle serate che più ha lasciato increduli i tifosi rossoneri. In virtù dello storico e iconico successo ottenuto, solamente il martedì prima, al Santiago Bernabeu contro il Real Madrid. Ad ogni modo, il risultato finale della sfida di Cagliari fu di 3-3, complici una serie di pesanti disattenzioni della retroguardia rossonera. La gara di ritorno, invece, viene sbloccata da Alvaro Morata al cinquantunesimo, ma il vantaggio dura solamente quattro minuti. La rete del pareggio sardo fu propiziata da un'incertezza di Maignan in seguito alla conclusione, apparentemente innocua, di Zortea verso la porta rossonera.

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Dunque, l'ultima vittoria rossonera contro una formazione allenata da Davide Nicola risale al dieci marzo 2024. Quando, la rete di Chris Pulisic, decise un Milan-Empoli privo di particolari emozioni e inchiodato sul punteggio di zero a zero.

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Insomma, una serie di precedenti ed elementi di cui tener conto per non ripetere i pesanti errori dello scorso anno. A maggior ragione se si considera che si tratta della giornata d'aperturadella nuova Serie A, 2025/26, che dovrà rilanciare la compagine milanista.

Milan-Cremonese, la probabile formazione rossonera

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Alla luce di quanto precedentemente affermato, la parole d'ordine per la partita di domani sarà, ancora una volta, solidità. Proprio quella solidità mostrata, a tratti nelle amichevoli, e nella sfida di Coppa contro il Bari. Per perseguire quest'obiettivo, la formazione titolare che vedremo domani sera dovrebbe ricalcare, in gran parte, quella vista domenica scorsa. Fatta ad eccezione, però, per l'attacco. Difatti, complice l'assenza per infortunio di Rafa Leao, Santi Gimenez partirà dal primo minuto in coppia con Christian Pulisic. L'unico ballottaggio è quello relativo alla corsia di sinistra. Giocherà Davide Bartesaghi o Pervis Estupinan?Ecco tutti i nostri dubbi di formazione.

Milan-Cremonese, Allegri in conferenza stampa

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Sul gruppo e i tifosi come base di partenza.

Allegri: "Alla prima c'è molta curiosità, anche da parte mia. I tifosi sono molto importanti e siamo contenti per l'affetto già ricevuto contro il Bari. Tutti insieme dovremo cominciare questo percorso per cercare di arrivare a marzo nelle migliori condizioni. Per quel che riguarda il gruppo, sono contento sia dal punto di vista tecnico che dal punto di vista morale. E' un gruppo che sta diventando squadra. Le prime partite di campionato sono sempre le più difficili, perché comunque la condizione non è ottimale e il mercato è ancora aperto. Bisogna essere centrati sull'obiettivo, anche perché la Cremonese, come tutte le squadre di Nicola, sono rognose."

Sui giorni di preparazione alla stagione.

Allegri: "L'unica cosa che bisogna fare è puntare al massimo degli obiettivi. In campionato bisogna viaggiare a velocità di crociera, ci saranno tanti momenti belli, ma anche difficoltà, ecco perché dovrà regnare l'equilibrio all'interno del Milan. Il gruppo sta crescendo, e le grandi cose si possono fare con la cultura del dettaglio."

Sul suo Milan.

Allegri: "Innanzitutto deve essere una squadra con grande rispetto, perché non scendiamo in campo già 2-0 perché ci chiamiamo Milan. Tutte le partite che andremo a giocare saranno difficili, per la grande tattica del calcio italiano, ed è per questo che bisognerà avere grande rispetto per chiunque incontreremo."

Sul Milan favorito e sulla difesa.

Allegri: "Come detto, ci sono otto squadre e di solito la favorita è chi ha vinto il campionato precedente. Poi, c'è un lotto di squadre che si contenderà i primi quattro posti e poi ci siamo noi. In difesa, non è questione di tre o quattro, ma di caratteristiche dei giocatori. L'importante è che la squadra mantenga un equilibrio e un ordine quando gioca le partite."

Sulla rosa a disposizione.

A: "Credo che la società abbia fatto un buon lavoro sul mercato, sia in entrata che uscita. Tutti i giorni c'è condivisione con la società degli obiettivi sulla squadra. In questo momento, la cosa più importante è la partita di domani e sono molto contento di tutti i ragazzi a disposizione."

Su Modric.

A: "Parlare tecnicamente di Modric, non c'è bisogno, parla la carriera per lui. Con grande umiltà si è inserito all'interno del gruppo, è normale che non abbia la fisicità di anni fa e gestiremo insieme l'annata. Sarà sicuramente molto utile alla squadra sia in campo che fuori e questo mi ha colpito molto."

Sulla tua voglia di riscatto dopo l'addio alla Juventus.

A: "Abbiamo finito con la vittoria della Coppa Italia quindi è stato un bell'addio. Poi, è normale che sia legato a molte persone la dentro. Domani, è un problema, speriamo di non fare tanti danni essendo una partita dopo un anno e speriamo che i ragazzi mi regalino la vittoria al rientro in panchina."

Sulla situazione a San Siro e Boniface.

A: "Non è un giocatore del Milan, ne parlerò quando sarà tesserato per rispetto dell'altra società. Per l'ambiente, dovremo essere bravi noi non solo con prestazione tecniche ma anche di squadra e in quel momento ci darà una mano."

Sulla responsabilità.

A: "Non è che c'è Allegri e il Milan vince. Nelle grandi società, non contano i giocatori o gli allenatori, ma la storia del club. E quando sei dentro i grandi club devi sentire addosso la responsabilità di lavorare per non sbagliare. Sono molto contento di essere qui e di lavorare per far si che il Milan torni a giocare in Champions l'anno prossimo."

Sul difensore centrale in più.

A: "Sono sereno perché due dei quattro che ho possono anche giocare a destra. Oltre a Jimenez e Athekame. L'importante è stare tutti bene, anche chi entra dalla panchina che dovrà risultare determinante."

Sul potenziale tridente.

A: "Al momento, avevamo Leao centravanti, Pulisic e Saelemaekers. Come caratteristiche Leao, ha fatto molto bene il centravanti e poi sono stato contento di Gimenez, sperando che tenga domani."

Su Loftus-Cheek e Modric.

A: "Oggi deciderò se far partire Modric dall'inizio o a gara in corso. La convinzione su Loftus e Fofana è che in due debbano aver fatto almeno quindici gol."

Su Ibrahimovic.

A: "Prima era un rapporto allenatore-giocatore, ora lui ha cambiato il mestiere e sta cercando di capire come migliorare. SI è messo a disposizione ed è un punto di riferimento per i giocatori ed è sicuramente un valore aggiunto."

Su Leao.

A: "Non ci sono aggiornamenti, speriamo di vederlo in campo con il Lecce, se no lo vedremo dopo la sosta."

Sul giocatore che l'ha stupita particolarmente.

A: "Uno in particolare no. Credo, poi, che questa squadra abbia potenzialità importanti ma dovremo lavorare per continuare a migliorare. Non ho mai visto squadre vincere senza fare fatica e dovremo avere la convinzione di ciò."

Pensi di avere qualcosa in più rispetto alle favorite?

A: "Contano i fatti. Poi, il calcio, siccome non è una scienza esatta, ci sono tante variabili. Nella mia carriera mi sono trovato più volte a pensare di gioco in un modo e poi giocare in un altro. L'anno scorso il Milan ha vinto una Supercoppa e ha fatto una finale di Coppa Italia, vuol dire che ci sono valori. Poi non voglio giudicare le dinamiche dell'anno scorso perché lo può fare solamente chi era dentro."