milanistichannel news milan Jankulovski: “Milan-Manchester United 3-0 il giorno più bello della mia carriera, su Gattuso e Ancelotti…”

Le parole di Marek...

Jankulovski: “Milan-Manchester United 3-0 il giorno più bello della mia carriera, su Gattuso e Ancelotti…”

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Marek Jankulovski, nel corso della sua recente intervista ai microfoni di Radio Serie A, torna su alcuni temi della sua avventura al Milan...
Roberto Scerra
Roberto Scerra Redattore 

Marek Jankulovski, intervistato da Radio Serie A, torna anche su alcune particolari tematiche che hanno caratterizzato la sua avventura in rossonero.

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Jankulovski e le sue parole a Radio Serie A su alcuni temi legati al mondo Milan

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Come è stato giocare per Ancelotti?

Jankulovski: "Ho avuto fortuna a fare quattro anni con il mister. E' una persona rispettata da tutti e non era facile gestire tutti quei campioni. Poi, se vedi Carlo, ha vinto tutto quello che poteva vincere e gli auguro, ora con il Brasile, di vincere il Mondiale, perché se lo merita come persona. Anche con lui bastava uno sguardo e si sapeva cosa fare."

Lo hai visto anche come giocatore ad Ancelotti?

Jankulovski: "Non l'ho visto giocare perché ero ancora piccolo, avevo undici anni."

Sulle parole di Cristiano Ronaldo per Ancelotti.

Jankulovski: "Secondo me non c'è nemmeno un giocatore che non vuole bene a Carlo Ancelotti. Questo vuol dire tanto e non conosco una persona che ne potrebbe parlare male."

Sulla Serie A e sulla Nazionale di Gattuso.

Jankulovski: "Sono contento per Rino perché, in questo momento, all'Italia serviva uno come lui. E' un momento un po' particolare, non solo della Nazionale italiana, ma in generale. Quando vedo giocatori che non vogliono andare in Nazionale, non lo sopporto. Succede anche in Repubblica Ceca, ma con Rino, per me, non si permette nessuno perché giocare con la Nazionale viene prima di tutto. Tanti dicevano che Gattuso era stato esonerato in Grecia, ma in questo momento, uno come lui, ci voleva. Poi se vinci cinque a quattro e prendi quattro gol, la gente lo accetta perché ha visto la grinta e hanno visto la voglia di vincere.

Dopo la partita, gli ho mandato un messaggio e gli ho detto: "Rino, non vi vogliamo incontrare agli spareggi, perché voi siete otto anni che non andate ai Mondiali, mentre la Repubblica Ceca aspetta da venti anni. Quindi, spero che non facciamo gli spareggi perché se no uno rimane ancora a casa." Sono contento che è lì. Sul campionato, poi, negli ultimi anni si è alzato molto il livello. Mi sta piacendo che sta tornando molta gente allo stadio, magari non abbiamo tutti i campioni che giocano ad esempio in Spagna, Francia e Inghilterra, ma per me è tornato dell'entusiasmo. E anche per questo sarebbe bello che l'Italia vada al Mondiale."

Sulla Nazionale statunitense.

Jankulovski: "Già vedere Pulisic che sta facendo la differenza, è ottimo. In America, il calcio è esploso e sicuramente c'è più qualità rispetto a tanti anni fa."

Hai giocato nel grandissimo Milan, ricordi di quel periodo?

Jankulovski: "E' rimasto tutto. Per un ragazzo di Ostrava, alzare la Coppa dei Campioni nel 2007, con compagni come Paolo Maldini, Billy Costacurta, Andrea Pirlo, Gattuso, Kakà, Inzaghi, nel primo anno, Rui Costa, e poi Jaap Stam, non voglio dimenticare qualcuno. E' stato un sogno e non me lo sarei mai immaginato di fare parte di questo gruppo. Sono stati campioni, non solo in campo, ma soprattutto fuori campo. Sono stati sei anni bellissimi, giustamente il 2007 è il ricordo più bello. Cosa puoi chiedere di più di vincere la Champions League?"

Qual'è stata la vittoria più difficile e sofferta?

Jankulovski: "Quando parlo del ritorno con il Manchester United, in casa, per me è più della finale. Avevamo perso a Manchester tre a due e poi, dopo tutta la giornata di pioggia caduta su San Siro, abbiamo vinto tre a zero. Lì è stato il giorno più della mia carriera perché ho capito che avevamo fatto qualcosa di importante."