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In base ad una statistica di Elastici, la trasmissione in streaming di Cronache di Spogliatoio, Rafael Leao è il miglior attaccante della Serie A per occasioni da gol create. In totale sono 56 le occasioni create dal numero dieci del Milan. Al secondo posto, a quota 50, c’è Ademola Lookman, attaccante dell’Atalanta. Questa è soltanto l’ennesima statistica che conferma l’importanza di Rafael Leao per il Milan ed il ruolo di assoluto protagonista nella Serie A. Ci sono altre tre statistiche che meritano di essere evidenziate perché danno la dimensione reale del giocatore.
Leao infatti è il secondo miglior giocatore della Serie A per dribbling riusciti (preceduto di pochissimo da Nico Paz), è il secondo miglior assist-man del campionato (preceduto soltanto da Lukaku) ed è il secondo miglior giocatore della Serie A per passaggi chiave (preceduto soltanto da Pulisic).
Questi numeri dimostrano la caratura di assoluto valore che è stata raggiunta da Leao.
C’è poi un aspetto relativo al campo che non risulta dalle statistiche ma che può essere ben compreso da chi osserva le partite senza alcuna patina di pregiudizio preventiva. Leao, negli ultimi due anni, è migliorato in maniera esponenziale nella capacità di riconoscere lo spazio.
Prima, fino alla stagione della semifinale di Champions League contro l’Inter, Leao era un giocatore importantissimo. Tuttavia si portava dietro il difetto di voler arrivare in porta col pallone. Adesso la sua cultura calcistica si è evoluta. Sa aggredire gli spazi coi tempi giusti e sa chiudere l’azione aggredendo il secondo palo. Significativo, in tal senso, il gol di Empoli.
Rafa Leao insomma sta diventando, di stagione in stagione, un giocatore sempre più forte e completo. La sua crescita tecnica e temperamentale è evidente. La sua leadership tecnica è diventata di anno in anno più solida. Stiamo parlando di un grande giocatore che abbiamo la fortuna di poterci gustare. Teniamocelo stretto fino a quando sarà possibile.
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