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Il polpaccio di Rafael Leao continua a tenere banco in casa Milan. Il talento portoghese sembra sempre vicino al rientro, ma la prudenza impone di mantenere il freno a mano tirato. Il polpaccio è infatti un muscolo delicato e insidioso: un eventuale peggioramento potrebbe costringere Leao a uno stop di mesi, compromettendo l’avvio di stagione suo e dei rossoneri.
L’infortunio è arrivato nella prima partita stagionale, durante i trentaduesimi di Coppa Italia del 17 agosto contro il Bari a San Siro. Al 14' Leao aveva sbloccato il punteggio, ma pochi minuti dopo, intorno al 17', ha avvertito un fastidio improvviso al polpaccio. Lo staff medico, dopo un rapido controllo in campo, ha deciso di sostituirlo immediatamente.
Una decisione che in un primo momento era sembrata esclusivamente precauzionale si è rivelata invece corretta dopo gli esami strumentali effettuati alla clinica Columbus. Il comunicato del Milan parlava infatti di trauma elongativo al polpaccio destro: non una lesione, ma comunque un problema muscolare da non sottovalutare, considerando che si tratta di un distretto particolarmente sollecitato.
Dopo il comunicato, è apparso chiaro che Leao avrebbe saltato sia Milan-Cremonese del 23 agosto sia Lecce-Milan del 29 agosto. Un forfait quasi naturale, con il portoghese impegnato a recuperare serenamente a Milanello, rinunciando anche agli impegni con la Nazionale, sotto gli occhi attenti di Massimiliano Allegri e dello staff medico del Milan.
Durante la sosta, Rafa Leao non è mai rientrato in gruppo, proseguendo solo con sessioni individuali studiate per evitare ricadute. Questo ha alimentato le speranze quotidiane dei tifosi di rivederlo presto con i compagni, ma evidentemente i miglioramenti sono proceduti più lentamente del previsto.
In occasione del Premio Gentleman Fair Play, Leao ha fatto il punto sulle sue condizioni: "Infortunio? Stiamo lavorando per tornare il prima possibile, ma è una lesione per la quale non si possono correre rischi".
Sul ruolo in campo, ha poi aggiunto: "Io centravanti? Posizione che conosco bene, l'allenatore ha grande esperienza e io sono a disposizione per giocare punta o esterno".
Rafa Leao ha parlato di “lesione”, mentre il comunicato ufficiale parlava di “elongazione”. Presumibilmente, non essendo medico né madrelingua italiano, potrebbe essersi espresso in maniera impropria. Non ci sono quindi motivi per allarmarsi oltre misura: la reale conferma arriverà soltanto dal campo, qualora dovesse essere convocato già per la gara di Udine.
Come sempre, però, sarà il campo a dare le risposte, dopo le dichiarazioni di Leao.
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