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Landucci non fa “danni”, ma lassù che rumore: Allegri, squalificato e indiavolato

Redazione Milanistichannel
Se quello di Udine era “il primo snodo cruciale della stagione”, come da definizione di Allegri, il Milan ha imboccato la strada giusta.
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Nel post-partita di Udine, ai microfoni di Milan TV, Marco Landucci ha ammesso candidamente di aver confidato ad Allegri poco prima dell'inizio negli spogliatoi: "Spero solo di non far danni". No, non ne ha fatti Lando. Ma nonostante la sua presenza rassicurante per la squadra, a far notizia sono state le espressioni tarantolate di Massimiliano Allegri lassù, in tribuna stampa, accanto ai match analyst rossoneri.

I pugni sul banco

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Al posto della giacca da agitare in aria, il povero banco della tribuna stampa di Udine da riempire di pugni. Allegri squalificato, eppure si sente benissimo. Almeno nella zona riservata ai media. I tifosi della tribuna hanno passato buona parte della gara con la faccia rivolta all'insù, per scorgere le espressioni dell'allenatore.

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Il Milan ha già una sua identità, è consapevole dei suoi punti di forza, come degli aspetti e delle situazioni a cui deve fare attenzione. Rischia poco, anzi pochissimo (4 gare su 5 senza gol subiti) e sa anche fare male, punendo gli errori degli avversari. L'Udinese, ieri, ne ha commessi in tutte e 3 le reti. Allegri ha già plasmato il Diavolo. I dati provenienti da Udine corrispondono in modo identico a quelli rilevati dai siti specializzati nelle prime tre giornate. Bisogna pensare che c'è un discreto lavoro da parte dello staff di Max nel reclamare e ottenere da quelli che un tempo passavano per la banda del buco, il massimo dell'applicazione.

Il cammino resta lungo, è presto anche per alzare le aspettative dalla qualificazione Champions allo scudetto, ma il messaggio è forte e chiaro: i rossoneri sono un'altra cosa rispetto alla stagione scorsa.