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La lavagna di Pioli, la vigilia senza pianti di Milanello

La lavagna di Pioli, la vigilia senza pianti di Milanello
Pioli parla dei punti deboli del Milan, Allegri guarda in casa sua e sprona i giocatori a fare meglio per attutire le assenze.
Redazione Milanistichannel

La Fiorentina recupera Kean ma si interroga su Fagioli, che non riesce a sbloccarsi. Si è discusso molto sul suo ruolo, per Allegri è una "mezz'ala di regìa", per Pioli può fare il regista, l'anno scorso Palladino lo ha fatto giocare anche trequartista alle spalle di Zaniolo. Ma poche volte è sembrato a suo agio. Atteso ancora ad alti livelli, ora Fagioli deve rimettersi in sesto.

Senza piangersi addosso

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La sosta ha portato solo infortuni e problemi ma il Milan vuole ripartire con il piede giusto. Massimiliano Allegri non si piange addosso per le assenze importanti, su tutti Rabiot e Pulisic, ma ha chiesto alla squadra una reazione di gruppo contro la Fiorentina. Il match contro la formazione viola è davvero complicato.

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Pioli ha individuato un dato: “Il Milan ha subito più di quello che dicono i numeri; noi abbiamo preparato la partita tenendo conto delle situazioni che possono metterlo in difficoltà. Max è un grande allenatore e sta facendo un ottimo lavoro”. Il rossonero: “Con Stefano ho un buon rapporto, gli rifaccio i complimenti”. Il tricolore numero 19 vinto col Milan, l'attuale tecnico viola s'è tatuato sul braccio. A Milano ha ancora molti interessi. E spesso ci torna, anche solo per una passeggiata in Brera con la moglie o un pranzo nel ristorante preferito nella zona di corso Magenta, dove aveva casa in affitto. Allegri non può però permettersi regali.

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"L'ho già scritto sulla lavagna”. I proclami estivi bellicosi di Pioli, però, finora non sono stati supportati dai fatti: Pioli rientra nel suo vecchio stadio con solo tre punti ottenuti in sei giornate di campionato, frutto di tre pareggi e altrettante sconfitte.