Milan, senti Braida: “Pulisic mi ricorda Shevchenko e Maignan va blindato”
Milan, senti Braida: “Pulisic mi ricorda Shevchenko e Maignan va blindato”
Nell’intervista concessa a Nicolò Schira per Tuttosport, Ariedo Braida elogia il lavoro di Max Allegri. L'ex dirigente rossonero. oggi vicepresidente del Ravenna, si esprime anche su Leao, su Modric e sulla Serie A 2025/2026...
Ariedo Braida, uomo simbolo del grande Milan berlusconiano e oggi vicepresidente del Ravenna, non ha dubbi sul ruolo centrale di Massimiliano Allegri nel rilancio rossonero. Le sue parole a Tuttosport, nette e importanti, consacrano Max come l'architrave del progetto:
"Max Allegri è un fuoriclasse della panchina e il vero valore aggiunto di questo Milan. Un allenatore concreto, ma dotato di grande carisma e autorevolezza. Ha riportato nel club quello che serve per arrivare in alto: la disciplina".
Braida ricorda come già nel 2010 lui e Galliani puntarono decisamente su Allegri, intuendone talento e capacità di gestione. E oggi conferma:
"Adesso il Milan a differenza dell’anno scorso è una squadra unita, dove tutti remano dalla stessa parte. E i risultati si vedono. D’altronde se Allegri ha sempre vinto in carriera, un motivo ci sarà. Lo farà ancora a lungo; perché ha creato la giusta alchimia e riesce sempre a trarre il meglio dai giocatori che ha. La cosa più importante per Max è la vittoria, il resto non conta. Non gli interessano i ghirigori o il giocar più o meno bene, ma bada al risultato, che alla fine è l’unica cosa che conta".
Leao grande giocatore: la visione di Braida sul lavoro di Allegri
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Tra le intuizioni di Allegri in stagione c’è la naturale evoluzione di Rafael Leao. Braida approva totalmente:
"Rafa è un grande giocatore e Max lo aiuterà a crescere. Uno come Leao è l’ideale per il calcio di oggi: veloce, potente e salta con facilità l’uomo. Adesso molti giocatori passano la palla indietro: lui invece è tra i pochi che va dritto in avanti e crea superiorità numerica coi suoi dribbling".
Un’investitura importante per un giocatore determinante nell’attacco rossonero.
Modric rossonero: Braida elogia il campione intramontabile
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L’arrivo di Luka Modric ha stupito e affascinato i tifosi. Braida, abituato ai Palloni d’Oro, vede il numero 14 rossonero come perfettamente in linea con la tradizione del Diavolo:
"Luka è un campione con la C maiuscola. Fa cose incredibili e a 40 anni corre ancora più di tanti ventenni. Ciò significa che è un professionista straordinario: il Milan deve goderselo il più a lungo possibile".
Un tributo che certifica il valore del Maestro croato, ancora decisivo nonostante l’età.
Maignan, rinnovo e leadership: l’avvertimento di Braida
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Il tema più caldo per i tifosi è il futuro di Mike Maignan. Braida non usa mezzi termini e invita il Milan a muoversi con decisione:
"Maignan ha la calamita per come riesce ad arrivare sempre sulla palla. È magnetico, ha grande carisma nello spogliatoio e in campo fa la differenza. Se vuoi vincere dei trofei, va blindato al più presto. Un club con ambizioni importanti, i campioni devi tenerseli stretti senza se e senza ma, come ci diceva il presidente Berlusconi".
Parole che suonano come consigli di chi ha costruito rose leggendarie.
Pulisic trascinatore e paragone con Shevchenko: il pensiero di Braida
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Nel Milan di Allegri sta emergendo un leader tecnico inatteso per continuità e incisività: Christian Pulisic. Braida lo definisce senza mezzi termini un giocatore determinante, paragonandolo perfino a un’icona milanista come Andriy Shevchenko.
"Un giocatore fantastico. Se ne parla poco, ma sono anni che l’americano fa la differenza ed è uno dei top player della Serie A. Nonostante non abbia una grossa struttura fisica, sa sfruttare al meglio le sue abilità tecniche. Ha il guizzo e sa cogliere l’attimo fuggente".
Su un paragone con i grandi del passato, Braida si sbilancia:
"Fare paragoni è difficile e hanno caratteristiche differenti, però Pulisic a volte mi ricorda Shevchenko nella capacità di determinare il risultato con una giocata e per la freddezza sotto porta. Magari in certe gare non li vedi, ma poi spuntano sempre al momento giusto per risolverla".
Milan da Scudetto? La previsione di Braida: "Campionato senza padroni"
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Il dirigente analizza anche le possibilità dei rossoneri nella lotta al titolo, evidenziando come lo scenario della Serie A 2025/2026 sia molto più aperto rispetto al passato.
"Mi sembra un campionato senza padroni. Se lo giocheranno con Inter e Napoli, che però a livello di rosa hanno qualcosa in più. Il Milan però non ha le coppe: se a gennaio la società completerà l’organico, colmando le attuali lacune e criticità vedi il ruolo della punta, credo che i rossoneri possano dire la loro fino alla fine".
Un giudizio lucido, che attribuisce al mercato invernale un ruolo decisivo per trasformare il Milan in una reale pretendente.
Sassuolo, Carnevali e la sfida di San Siro: il commento di Braida
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Domenica a San Siro arriva il Sassuolo, squadra che sta sorprendendo. Braida conosce bene Giovanni Carnevali e ne celebra il lavoro:
"Gli faccio i complimenti per il lavoro fatto. Ci conosciamo da trent’anni e so bene le sue capacità. Il Sassuolo non è più una sorpresa, ma una splendida realtà del nostro calcio".
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