Il Milan affronta in amichevole i campioni d'Inghilterra del Liverpool. C'era molta curiosità attorno agli uomini di Allegri dal punto di vista tattico, tecnico e dell'atteggiamento in campo.
Ad Hong Kong, al Kai Tak Stadium, il Milan dopo aver affrontato l'Arsenal, prosegue la preparazione estiva giocando contro i campioni d'Inghilterra del Liverpool. Gli uomini di Allegri sono reduci dalla partita con i gunners, una partita dai due volti, un primo tempo equilibrato e un secondo tempo in sofferenza. Il focus della prima gara è stata proprio l'equilibrio, si è vista infatti, una squadra corta e attenta in fase difensiva. Contro il Liverpool, si chiedevano passi avanti dal punto di vista offensivo.
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La partita
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Rispetto alla partita con l'Arsenal, Allegri effettua due cambi, Fofana per Musah e Maignan per Terracciano. Dal punto di vista tattico non cambia nulla. Sulla carta è un 3-5-2, ma in fase di non possesso il Milan alterna il 4-4-2 e il 3-5-2 con Leao e Loftus-Cheek davanti ad iniziare la pressione.
Le filosofie delle due squadre sono chiare. Il Liverpool è super offensivo, nel modulo e soprattutto nei giocatori a disposizione. Cerca di creare superiorità numerica attorno alla palla e con fraseggi stretti e veloci prova a finalizzare. Il Milan ha già assorbito alla grande le direttive di Allegri. Squadra sempre stretta, corta, compatta, con grandi ripartenze per fare male all'avversario.
Di fatto il primo tempo è ricco di occasioni da entrambe le parti, paradossalmente è il Milan che nonostante la maggiore attenzione in fase difensiva produce con Pulisic al '4 e Leao al '7 minuto i primi tiri della gara.
Al 10' minuto il goal del Milan targato Leao. Recupero palla davanti alla difesa per i rossoneri, palla a Pulisic che vede lo smarcamento sulla sinistra di Leao, fuga verso la porta, Van Dijk non riesce a contrastarlo e tiro incrociato di sinistro a spaccare la porta per la felicità di Allegri, 1-0.
Da segnalare al 20' minuto il ricordo dell'intero stadio per Diego Jota, ex giocatore del Liverpool, tragicamente scomparso dopo un incidente stradale il 3 luglio scorso.
Il primo tempo continua su ritmi molto alti. Il Liverpool riesce a pareggiare con una gemma di Szoboszlai, che appena dentro l'area, in posizione angolata pesca l'incrocio con un tiro a giro di destro. Il Milan non si abbatte e sfiora il vantaggio con due ripartenze. Al 34' minuto, la prima è targata Pulisic - Saelemekers, con l'americano che lambisce il palo con un tiro di sinistro. Al 42' minuto è Leao che spreca la grande ripartenza condotta da Loftus-Cheek, risultando troppo superficiale nel cercare con un passaggio lento il compagno in area.
Il secondo tempo si apre col marchio di fabbrica del Milan. Al minuto '51 è strepitoso il contropiede dei rossoneri finalizzato da Loftus-Cheek su assist di Leao lanciato a sua volta da Okafor. I molti cambi (esordio per Estupinan) non cambiano la storia della gara ed è ancora il Milan a sfruttare gli spazi concessi dal Liverpool con la rete di Okafor su assist di Saelemekers, 3-1. Gakpo al minuto '93 accorcia le distanze, ma Okafor, doppietta per lui, riporta il diavolo avanti di due goal dopo pasticcio difensivo degli inglesi. Il Milan batte 4-2 il Liverpool con diverse indicazioni sui singoli.
Chi ha convinto
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Loftus-Cheek è stato di gran lunga il migliore del Milan. Avvia il primo pressing con Leao, da una mano recuperando tantissimi palloni in fase di non possesso, ma soprattutto è devastante nelle ripartenze con la sua fisicità. Segna un goal molto bello ed è sempre dentro la partita, bella notizia per Allegri e società.
Saelemekers è l'equilibratore per eccellenza, lo trovi basso nella difesa a cinque quando occorre o esterno destro a centrocampo se deve prendere in consegna il giocatore più alto come posizione. Fa le due fasi in maniera eccellente, difficilmente sostituibile per attitudine ed efficacia in quel ruolo.
Leao si è già calato nel ruolo di leader. Sfrutta le occasioni che gli avversari concedono, ma soprattutto partecipa attivamente alle due fasi. Se l'inizio è questo..
Pulisic difficilmente non risponde presente. Anche in questa gara l'americano corre, lotta, si sacrifica e gioca con qualità. E' decisivo sul goal di Leao e sfortunato nella giocata in coppia con Saelemekers.
Okafor non solo e soltanto per i goal. Questa volta Noah è entrato concentrato risultando decisivo grazie alla sua prestazione e soprattutto per la sua squadra. Magari il mercato lo porterà altrove, ma questo è un bel biglietto da visita.
Chi è apparso indietro
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Bartesaghi non ha commesso errori da matita rossa. E' risultato comunque timido in fase offensiva, qualche errore tecnico di troppo in fase di possesso, in generale si vede che deve fare esperienza. La stoffa c'è.
Ricci ha subito molto il palleggio del Liverpool. Ha avuto più difficolta a contenere la pressione dei giocatori avversari rispetto a Fofana e Loftus-Cheek. Dalle sue parti gravitavano Wirtz e Szoboszlai, non due clienti comodi. Comunque ordinato e quasi sempre preciso nelle transizioni offensive.
Il Milan vince contro il Liverpool una gara importante dal punto di vista del risultato, ma soprattutto per il morale e la fiducia. Queste sono le gare che fanno bene al gruppo. Sono gare che convincono la squadra che si sta prendendo la direzione giusta. Non è semplice chiedere sacrificio, disponibilità, attenzione massima, una corsa in più se non arrivano mai i risultati. Oggi il risultato è arrivato, sarà sempre un amichevole, ma da qualche parte bisogna pur cominciare.