Zlatan Ibrahimovic nell'intervista alla Gazzetta dello Sport oltre alla vita da dirigente, ai rapporti con Furlani, Cardinale e Tare racconta del post Juve-Milan
Zlatan coccola Leao, lo protegge, sa come prendere Rafa e parlarci. Ibra ha vissuto tutta la crescita del portoghese al Milan: da quando era ragazzino, come compagno di squadra, a oggi, un po' più adulto e con due figli, da Senior Advisor della proprietà rossonera. Ibrahimovic alla Gazzetta dello Sportha voluto raccontare molto della vita al Milan: dai rapporti con Furlani e Cardinale, all'obiettivo stagionale con Tare e Allegri. C'è però un passaggio che in pochi sottolineano, ma è importante visto quanto raccontato nei giorni dopo la gara all'Allianz Stadium tra Juventus e Milan. Si è parlato molto di un Allegri arrabbiato con la squadra e in particolar modo con Leao nello spogliatoio. Ibrahimovic c'era e racconta tutto di quello che ha potuto vedere.
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Ibrahimovic su Allegri e Leao nello spogliatoio post Juve-Milan
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Ibrahimovic: "A Torino ero nello spogliatoio. Erano tutti arrabbiati, tutti, pure Allegri, perché si poteva vincere. E anche Leao. Ricordiamoci che durante la preparazione era il migliore, poi è stato fuori due mesi, ora deve tornare in forma. Chiaro che ci aspettiamo la magia, perché Leao è magia. Chiaro che parleremo sempre di lui. perché è uno dei giocatori più forti al mondo. L'ho visto ragazzino, adesso ha due figli: è un percorso. Io sono diventato maturo a 28 anni. E comunque quando abbiamo vinto lo scudetto posso dire che lo ha vinto da solo".