Per Ibrahimovic com'è la vita da dirigente: "Ho già i capelli grigi. Sono arrivato con la coda, ora sono così, tra un pò sarò pelato. Tutto è iniziato dopo 25 anni di carriera nel calcio al massimo della velocità. Giorgio Furlani mi ha detto: "Voglio che incontri Gerry Cardinale". L'ho fatto: due volte a Milano, la terza a Los Angeles. Ma io non volevo ricominciare ad avere programmi. Lui insisteva, mi sfidava e io gli dicevo sempre no. Poi mi sono incuriosito. Gli ho chiesto tre cose per accettare: 1) devo essere me stesso, nessuna gabbia; 2) se entro, deve essere a lungo termine; 3) torno per vincere. Lui ha detto: " per questo siamo qua".
ZLATAN GASA
Zlatan Ibrahimovic: “Leao ha vinto lo Scudetto da solo, io sono maturato a 28 anni…”

Ibrahimovic esattamente cosa fa al Milan?
—"Il mio ruolo non è cambiato, è sempre lo stesso, io rappresento la proprietà. L'anno scorso facevo più di quello che dovevo fare, non me l'ha chiesto nessuno, ero io che mi sono sentito di farlo, però non mi piaceva, perché se non posso essere me stesso non sto bene. Non voglio essere ingabbiato e infatti non ho voluto avere un ufficio. Vado io da quelli con cui ho bisogno di parlare".
"La società ha aggiunto quello che mancava adesso c'è una figura che sta sempre a contatto con giocatori e allenatore, è Igli Tare e lo fa bene".

"Io vengo qui a Casa Milan, a volte vado a Milanello parlo tutti i giorni con Furlani e con Gerry che è molto coinvolto, studiamo cosa serve per migliorare il Milan, per farlo tornare dominante, non solo oggi, anche domani e dopo. Alla fine decide Gerry, però si fida molto di chi è in società. E poi sono coinvolto anche nella parte corporate e nell'area entertainment di RedBird".
Zlatan su Leao e Juve-Milan: "Ero nello spogliatoio..."
—Ibrahimovic: "A Torino ero nello spogliatoio. Erano tutti arrabbiati, tutti, pure Allegri, perché si poteva vincere. E anche Leao. Ricordiamoci che durante la preparazione era il migliore, poi è stato fuori due mesi, ora deve tornare in forma. Chiaro che ci aspettiamo la magia, perché Leao è magia. Chiaro che parleremo sempre di lui. perché è uno dei giocatori più forti al mondo. L'ho visto ragazzino, adesso ha due figli: è un percorso. Io sono diventato maturo a 28 anni. E comunque quando abbiamo vinto lo scudetto posso dire che lo ha vinto da solo".
© RIPRODUZIONE RISERVATA