SI CHIAMA DENZEL e ha 17 anni...

Ex Milan, un figlio d’arte con la Prima Squadra nella seduta pre-Natale

Davide Capano
Davide Capano Redattore 
Nato a Milano due giorni dopo la finale Milan-Liverpool del 2007, il figlio di un centrocampista olandese della storia rossonera ha postato in una storia su Instagram la testimonianza del suo allenamento con i grandi...
01:42 min

Si chiama Denzel in onore dell’attore americano Denzel Washington, ma è il suo cognome che gli permette di entrare direttamente nel mondo del calcio dalla porta principale: Seedorf.

Milan, chi è Denzel Seedorf

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Il diciassettenne calciatore, figlio dell’icona Clarence Seedorf, gioca da centrocampista nel Milan Under 18 (allenato da Marco Visconti) e ha dimostrato un talento che lo ha reso sempre più ricercato dai media, che lo seguono fin da bambino.

Denzel in allenamento a Milanello (Dalle Instagram stories di @denzel_seedorf)

Ieri, intanto, come testimoniato da lui in una storia su Instagram, Seedorf Junior si è allenato con la Prima Squadradi mister Paulo Fonseca nell'ultima seduta pre-natalizia a Milanello.

Denzel in una intervista di gennaio 2024 

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In un'intervista dello scorso gennaio a Globo Esporte, Denzel aveva spiegato che, sebbene avesse visto il padre indossare la maglia dell’Olanda in tutte le principali competizioni mondiali, i geni canarinhos della madre Luviana sono più forti.

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Denzel con la madre (Foto tratta da Instagram @denzel_seedorf)

"La Nazionale? La mia scelta sarà il Brasile, perché in me c'è più di brasiliano. Parlo portoghese e non olandese. Amo i brasiliani e la loro cultura. In effetti, vivo la cultura brasiliana a casa mia”, aveva sottolineato. Denzel Miguel Viana Seedorf è nato a Milano il 25 maggio 2007, due giorni la finale di Atene tra Milan e Liverpool.

Per quanto riguarda il suo rapporto con papà Clarence, invece, il calcio passa solitamente in secondo piano rispetto al suo legame come figlio. "Non ha mai voluto costringermi a fare qualcosa – aveva raccontato –, sono stato io a decidere. In realtà vorrebbe che giocassi a tennis. Non parliamo molto di calcio, c'è una certa distanza perché lui viaggia molto. Parliamo più di altre cose padre-figlio. Sono sicuro che mi ha dato il suo sostegno ed è molto felice per me".

"Sono orgoglioso di quello che ho fatto, ma se sono troppo orgoglioso, sono nel passato e devo guardare al futuro. Per diventare un giocatore bisogna avere una certa mentalità, io voglio sempre di più, guardo sempre al futuro. Non credo che sarei al Milan se non vedessero qualcosa in me. So di avere certi sogni e nella vita voglio farlo, andrò fino in fondo per raggiungere questa bella vita che è l'essere un calciatore" aveva concluso Denzel, che vive con la madre a Milano.