Il nigeriano Ebagua sul connazionale Chukwueze: “La maglia del Milan pesa e le luci di San Siro pesano, ma tantissimo. Il calciatore ha qualità, ma ci sono momenti del calcio in cui magari capiti nel posto giusto, ma in un timing sbagliato".
UNA MAGLIA CHE PESA
Ebagua: “Chukwueze ha qualità, ma il suo timing con il Milan…”

Un esempio su Chukwu: "Io ricordo che, all’esordio al Meazza, fui pietrificato dopo un pallone recuperato a Sneijder: mi fermai guardandomi intorno, tanto che Lucio intervenne per anticiparmi, a sua volta. San Siro è uno stadio che perdona anche poco e lascia poco margine: probabilmente, in questo momento, Chukwueze non riesce a esprimersi al meglio perché poco pronto per giocare in certi contesti. Talvolta, può essere anche una questione di testa, di pressione”.
Ebagua: “Su Leao dico…”
—Su Leao: “Grandissimo calciatore: con quelle caratteristiche, dovrebbe essere ai livelli di Vinicius. Probabilmente, è ancora un po’ discontinuo per una questione mentale, più tecnica o fisica. Lo stesso Seedorf, giocatore mostruoso, sceglieva quasi le partite in cui giocare davvero e incidere da grande campione. Forse, le motivazioni spingono Leao a dare qualcosa in più nelle partite più importanti, è difficile da spiegare. Ma credo non riesca a spiegarlo nemmeno lui stesso. Dubito un calciatore non abbia voglia di giocare a calcio e necessita di stimoli importanti. Può anche essere discontinuo, ma come fai a discutere le qualità di Leao? Impossibile…”.
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