Demetrio Albertini, intervistato da Monica Colombo per il Corriere della Sera, mostra con orgoglio la sua nuova creatura, inaugurata due mesi fa nel cuore di City Life: "Non siamo un circolo esclusivo , siamo aperti a tutti". La Golden Goose Arena è il tempio del padel, sette campi indoor e due outdoor.
Li ha indossati anche in questa operazione, mettendo insieme più anime. E il derby? "È stata una partita in pieno Allegri style, solida, con la squadra concentrata in fase difensiva e pronta a sfruttare l'occasione in ripartenza. Come poi è successo".
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Ancora Albertini: "Credo che uno dei problemi del Milan dello scorso anno fosse il numero eccessivo di gol subiti. Max è stato bravo a trasferire la sua filosofia in un tempo relativo. I giocatori lo hanno seguito, si fidano. Poi in generale, comprendo la prudenza dei tecnici quando non intendono assumersi la responsabilità di primeggiare. Ma una squadra come il Milan ha il dovere di inseguire lo scudetto. È vero che gli organici di Conte e Chivu sono superiori ma Allegri ha il vantaggio di gestire le risorse per una sola partita la settimana". Rispetto all'ottavo posto, il mondo si è capovolto: "È bastato mettere due persone che sanno di calcio nelle caselle di competenza , mi riferisco oltre che a Max, a Igli Tare, nel ruolo di raccordo fra spogliatoio e società".
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