milanistichannel news milan conferenze stampa milan Odogu in conferenza: “Voglio farmi trovare pronto e ripagare la fiducia del club”

LE PAROLE DEL DIFENSORE

Odogu in conferenza: “Voglio farmi trovare pronto e ripagare la fiducia del club”

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Ecco quanto dichiarato dal difensore nella consueta conferenza stampa di presentazione a Casa Milan.
Emanuele Landi
Emanuele Landi Redattore 

Terminata la sessione di calciomercato estivo, per il Milan di Massimiliano Allegri è già tempo di pensare alla gara col Bologna. Prima, però, vanno presentati due degli ultimi tre arrivi dal mercato. Oggi è il momento di una nuova conferenza stampa di presentazione a Casa Milan. Nello specifico, parleranno Christopher Nkunku e David Odogu ai giornalisti presenti nella sede rossonera.

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Nkunku e Odogu: arrivati al Milan verso la fine del calciomercato estivo

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Nkunku e Odogu sono due degli ultimi arrivati in casa Milan. Storie, carriere e ruoli molto diversi. Il primo, francese classe 1997, arriva dal dal Chelsea per rafforzare la rosa rossonera nel reparto offensivo. L'attaccante ex Lipsia, dove è stato anche capocannoniere in Bundesliga, è stato l'investimento (dal punto di vista economico) più importante da parte della dirigenza del Milan. Nkunku, quindi, dovrà dimostrare tutto il suo valore in campo e le aspettative su di lui sono già alte. Il fatto, però, di arrivare dal Mondiale per Club vinto con i Blues, come all'epoca Giroud (dopo la Champions vinta nel 2021), può far ben sperare.

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Il difensore, invece, classe 2006 arriva con altre pressioni. Odogu è il tredicesimo tedesco della storia del Milan: arriva dal Wolfsburg ed entra subito a far parte della rosa della Prima Squadra ma non arriva, subito, con i galloni da titolare. Il giovane difensore dovrà imparare al fianco di giocatori più esperti, per rubare consigli ed entrare piano piano all'interno delle rotazioni della squadra rossonera, un po' come fece Thiaw negli anni scorsi.

Odogu

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Le parole di Odogu in conferenza stampa

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Odogu sul farsi trovare pronto e la sua crescita: I primi giorni qui sono andati molto bene e ho avuto un’ottima accoglienza. Voglio essere umile e imparare dai ragazzi e dal mister. Voglio farmi trovare pronto.

Odogu sulle sue caratteristiche e sull’Odogu extra-campo: Sono un difensore centrale, mi piace vincere duelli, fare clean sheet. Sono molto aggressivo e voglio vincere ogni uno contro uno. Credo tanto in Dio, mi piace praticare il ping pong e il tennis”.

Odogu e il primo ricordo del Milan: Sicuramente Maldini, una leggenda che ha giocato nel mio ruolo e tanti altri come Gullit, Nesta, Baresi. Penso anche a un tedesco nato nella mia città come Boateng. Il primo ricordo, però, è su Maldini senza dubbio”.

Odogu e l’ultimo giorno di mercato: Si è trattato di un trasferimento all’ultimo. Il mio procuratore non mi dice niente. Si è trattata di una sorpresa anche per me. Ero molto entusiasta del sapere che il Milan aveva pensato a me”.

Odogu e il rapporto sulla nazionale e se l’Italia era nel suo destino (nato a Berlino in Germania nel 2006): “Ero troppo piccolo per vedere il Mondiale. Si tratta di una bella coincidenza”.

Odogu e il Mondiale U-17 vinto in Indonesia dove c’erano anche altri grandi giovani: “Si è trattato di una bellissima esperienza. Ho seguito i percorsi di Cubarsí, Echeverri e degli altri con cui ho giocato. Abbiamo vinto la manifestazione e questo dimostra che sono competitivo”.

Odogu sulla difficoltà in Italia nel lanciare i giovani e se ci vuole più coraggio: Sono giovane. Il mio obiettivo è per giocare e voglio diventare titolare in questa squadra. So di non avere tanta esperienza ma ho già giocato partite in Bundesliga. Sta a me dimostrarlo qui. Devo lavorare sodo per raggiungere quest’obiettivo. Qui ho tutto per migliorarmi e seguire le ambizioni del club”.

Odogu sul poco entusiasmo sul suo arrivo: Chiaramente questo mi stimola e mi motiva. So che in un grande club come il Milan le aspettative e le pressioni sono molto alte. Voglio che parlino le mie prestazioni”.

Odogu su Allegri molto attento alla fase difensiva e sulle richieste (come una difesa a 3): “Mi farò trovare pronto per qualsiasi evenienza e richiesta del mister. Sono molto contento di averlo come allenatore e so che da lui posso imparare tanto. Difesa a 4 o a 3? Posso giocare in qualsiasi difesa e voglio migliorarmi sulla fase tattica. Sono contento di giocare con questo tecnico”.

Odogu sul Mondo Milan: “Finora ciò che mi ha colpito è la grande professionalità Ho capito cosa si prova in una grande società. Tanta organizzazione. I miei compagni e lo staff vogliono parlare tanto con me. Devo migliorare il mio italiano. Tutto molto bello qui. Sarà una maglia pesante per me”.

Odogu sull’arrivo al Milan e se deve lavorare per migliorare: “Non è così scioccante per me arrivare dopo poche partite tra i professionisti. Sono grato alla società che ha visto le mie qualità. Devo rispondere alle loro esigenze e ripagare la loro fiducia”.

Odogu se sa che che il campione del mondo 2006 (suo anno di nascita) Zaccardo è stato l’unico giocatore del Milan che ha giocato nel Wolfsburg vincendo campionato tra l’altro al primo anno: “Noi in quanto squadra vogliamo vincere ogni partita. Vogliamo lavorare come squadra per ottenere il massimo. Io voglio crescere e aiutare la squadra per ottenere appunto il massimo dalla stagione”.

Odogu e il parallelo con Rudiger: “Grato di essere paragonato a lui. Voglio essere un leader come lui, vorrei diventare come lui. Voglio difendere la porta come lui e vorrei difendere con la sua stessa mentalità”.

Odogu su Maignan come capitano: “Un leader, un grande capitano. Sono contento di aver un portiere così esperto. Non vedo l’ora di ricevere i suoi consigli”.

Odogu se sta ancora studiando e se sa che il Milan ambisce alla “seconda stella”: “Per quanto riguarda la prima domanda, mi sono diplomato e posso concentrarmi al massimo sul calcio. Sulla seconda voglio dare il massimo per questa stagione”.