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Cremonese, Nicola: “Siamo rognosi? Vuol dire che produciamo gioco…”

Cremonese Nicola
Alla vigilia della prima giornata di campionato, il tecnico grigiorosso Nicola ha parlato in conferenza stampa presentando la sfida tra il Milan di Massimiliano Allegri e la sua Cremonese.

Davide Nicola analizza Milan-Cremonese di domani nella conferenza stampa della vigilia. Leggi tutte le sue parole riportate dai colleghi di cuoregrigiorosso.com.

Davide Nicola prima di Milan-Cremonese: "Serve coraggio, affrontiamo una squadra di altissimo livello"

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"Dobbiamo iniziare un percorso che ci deve portare a marzo-aprile a essere davvero competitivi per il nostro obiettivo. Lo vogliamo tutti con grande entusiasmo. Sarebbe da iniziare ora il ritiro, perché siamo in continua evoluzione e siamo molto felici. La società sta lavorando con grande passione e grande voglia. Si alza subito il livello dopo la Coppa, incontriamo una squadra interessata ad altri obiettivi; le squadre di Allegri sono sempre ben organizzate, è un giusto mix tra pragmatismo e qualità di gioco. È un test importante, ci rendiamo conto subito del livello alto di tutti gli avversari, perché ci sono circa 10-12 squadre che sono di quel livello lì. Il contesto è formativo e stimolante, siamo coscienti di voler dare tutto di noi stessi".

Nicola su Sanabria, rinforzo importante: "Felice del gruppo che si sta formando"

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"Ovviamente sono felicissimo di averlo, lo conosco personalmente da tempo. Sono comunque felice di tutto il gruppo che si sta formando. Vedremo se riusciremo ad aggiungere ultimi tasselli, vogliamo definire il gruppo, è la nostra attuale priorità. Durante la sosta sfrutteremo al meglio per lavorare al top, al netto dei nazionali. Dovremo essere bravi nell’interpretazione della partita sia nello schieramento iniziale che per quello che avverrà durante il match".

Il Milan? “Struttura di altissimo livello, servirà identità”

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"Mi aspetto una squadra molto qualitativa. Vero che mancherà Leao, ma sono forti. Per come sta costruendo la squadra Allegri, ci saranno tante situazioni da tenere sott’occhio. Il Milan ha struttura di altissimo livello, da chi c’era già a chi è arrivato: penso a Modric, Jashari… non so quanto giocheranno, ma si aggiungono certamente a un gruppo davvero importante. Le squadre di Allegri sono complicate da affrontare: partono a tre dietro, ma cambiano in base alla partita, difendendo a quattro a volte o anche a cinque. Si muovono tanto, mi aspetto una squadra matura, ordinata dal punto di vista tattico. Noi dobbiamo leggere con coraggio le loro azioni. Noi dobbiamo cercare di giocare sempre con la nostra identità, a prescindere dalla forza degli avversari. Bisogna sempre avere l’ambizione di portare a casa punti con tutte".

Gruppo nuovo, ma condizione buona: “Chi è con noi dall’inizio è pronto”

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"Siamo davvero solo all’inizio, anche da un punto di vista di conoscenze tra di noi. Il gruppo è stato ampiamente cambiato, probabilmente ci sarà da aspettare anche l’ultimo giorno di mercato per completare. Ma al tempo stesso lavoriamo insieme bene dal primo giorno… chi lavora con noi dall’inizio ha una buonissima condizione di forma. I giocatori che abbiamo allenato dall’inizio sono pronti. Tra chi è arrivato, alcuni sono più avanti, altri non hanno avuto modo di fare una preparazione completa quindi bisogna subito metterli nelle condizioni di performare al top. Non ci preoccupa più di tanto, siamo certi che quando il gruppo sarà completo, tutti raggiungeranno la forma migliore".

 “Molti nuovi sanno già cosa serve in Serie A”

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"Ripeto, sono felice di come ci stiamo muovendo. Molti dei nuovi arrivi sono già consci del percorso e delle nostre caratteristiche. Payero è arrivato stamattina, per esempio. Siamo in 'ripetizione' continua: ci permette da un lato di non perdere le cose iniziali, dall’altro di proseguire passo dopo passo. Ai giocatori che conoscono la A sanno dove sono venuti, tutti dobbiamo costruirci la possibilità di rimanere in questa categoria. Vogliamo essere competitivi fino alla fine, un passo alla volta cercheremo di fare tutto".

"Essere rognosi? È un complimento, significa che produciamo gioco"

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"Allegri poco fa, in conferenza, ha detto che la Cremonese è 'rognosa'? Credo sia personalmente un piacere, è bello che definiscano rognose le mie squadre. Essere rognosi vuol dire esserlo al contempo per gli altri quando produciamo gioco. L’identità non sarà visibile interamente, dobbiamo ancora lavorare su certe dinamiche con grande attenzione. Dobbiamo ragionare anche come reparto e come spazi. Bisogna essere abili di produrre sempre gioco quando siamo in condizioni di farlo. Il punto critico, più importante di questa A, è questa capacità di interpretare bene entrambe le fasi".

“I tifosi? Straordinari. La Serie A si affronta con equilibrio mentale”

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"Siamo all’inizio! Io sono pignolo… lo sono anche i ragazzi. Hanno grande ambizione, vogliono confermare di saper fare la Serie A. Mentalmente è importantissima. Questo passaggio ha bisogno di un po’ di tempo, ha bisogno del supporto nostro e dell’ambiente stesso. In fondo, tutti facciamo questo lavoro per condividerlo coi nostri tifosi. Ricordo ancora quando gli stadi erano vuoti, era tutt’altra cosa ed era molto poco divertente. Siamo qui per rappresentare al meglio chi ci segue. Voglio che non viviamo di alti e bassi, nella Serie A bisogna essere coscienti che ci sono momenti in cui certe cose ti vengono, altri in cui non accadono. Anche nella stessa partita ci sono più momenti".

Nicola: “Sanabria e De Luca sono i nostri riferimenti offensivi”

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"Ha sempre costruito squadre camaleontiche in carriera, e ha sempre avuto un attaccante di riferimento come Piccoli, per esempio, lo scorso anno a Cagliari. A Cremona lo ha trovato questo riferimento? Vero quello che dice, con Sanabria è vero poi che sarebbero lui e De Luca i riferimenti. Tonny è ancora un po’ differente, può fare sia la prima che la seconda punta: apre gli spazi, gioca di sponda, attacca gli spazi… Le conoscenze faranno tanto: andare avanti con le partite ci aiuterà a capire meglio, per la chiusura del mercato, se occorrerà ancora intervenire. Lo scopriremo solo allenandoci".

“Contro il Palermo abbiamo dato segnali positivi in fase difensiva”

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"Il Palermo lo reputo importante, può essere paragonabile a una squadra da salvezza in A. Nelle tre amichevoli fatte siamo cresciuti, ci hanno dato indicazioni importanti da questo punto di vista. Abbiamo concesso sempre meno agli avversari. I ragazzi mi hanno dato risposte importanti: avere equilibrio comunque vuol dire tante cose, anche la partecipazione alla fase offensiva. Lì dobbiamo migliorare, pur consapevoli che può essere di subire alcune ripartenze. Questa squadra arriverà a fare ciò che abbiamo in testa, si tratta di interpretare queste settimane come un 'ulteriore ritiro'”.

Il tecnico della Cremonese: “Per fare male al Milan serve coraggio e varietà”

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"Come si fa male al Milan? Avendo il giusto coraggio nella fase offensiva, nell’interpretazione di quei momenti. Vogliamo portare gli uomini giusti nell’area di rigore avversaria. Vogliamo avere capacità di accelerare in modo importante, vogliamo proporre situazioni varie, e servirà un po’ di tempo per applicare tutto nel giusto modo".