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Il centrocampista svizzero ArdonJashari, 22 anni, ha fatto discutere saltando il ritiro del Club Brugge nel Regno Unito, segno evidente del suo desiderio di trasferirsi al Milan. Tuttavia, il calciatore è vincolato da un contratto firmato a gennaio 2024, valido fino al 30 giugno 2029.
Intanto Frank Hendrickx, professore di diritto del lavoro alla Katholieke Universiteit Leuven, ha spiegato in un’intervista riportata da Het Nieuwsblad e rilanciata da voetbalbelgie.be che, proprio come ogni lavoratore, anche un calciatore deve rispettare gli accordi contrattuali presi. “Se Jashari non si presenta senza giustificato motivo, il club può applicare sanzioni pecuniarie, fino a un quinto della sua retribuzione giornaliera,” ha dichiarato Hendrickx. Inoltre, sebbene la rescissione del contratto sia prevista dalle norme in caso di inadempienza, “in questo caso non è una soluzione praticabile”.
Spesso in situazioni simili i giocatori dichiarano malattia per giustificare l’assenza. A quel punto diventa difficile intervenire, a meno di prove certe di frode, che porterebbero però a un contesto di forte conflitto.
GLASGOW, SCOTLAND - NOVEMBER 27: Ardon Jashari of Club Brugge KV controls the ball under pressure from Alistair Johnston of Celtic during the UEFA Champions League 2024/25 League Phase MD5 match between Celtic FC and Club Brugge KV at Celtic Park on November 27, 2024 in Glasgow, Scotland. (Photo by Ian MacNicol/Getty Images)
Il Milan ha manifestato un chiaro interesse per Jashari, ma al momento non è riuscito a trovare un accordo economico con il Club Brugge, che chiede una cifra importante per la cessione. Il centrocampista ha migliorato il proprio contratto a gennaio, rafforzando la posizione del club belga. Per questo motivo la trattativa si sta rivelando complicata, e i rossoneri dovranno valutare se alzare l’offerta per sbloccare la situazione.
Il Club Brugge si trova in una posizione delicata, con l’inizio della stagione imminente e la Supercoppa del Belgio in programma contro l’Union Saint-Gilloise domenica 20 luglio alle ore 18.30. L’assenza di Jashari potrebbe pesare sulla squadra, aumentando la pressione sul giocatore e rischiando di compromettere il clima interno. Se la situazione dovesse degenerare, c’è anche il rischio che il calciatore decida di rescindere unilateralmente il contratto, situazione tutt’altro che auspicabile per entrambe le parti.
Il Milan segue con attenzione l’evolversi della situazione, consapevole che il rispetto del contratto rimane il punto centrale del caso. Il parere legale, come riportato da voetbalbelgie.be tramite l’intervista a Frank Hendrickx, conferma che il Club Brugge può applicare sanzioni, ma la risoluzione pacifica della vicenda dipenderà dall’evoluzione della trattativa economica. In attesa di novità, Jashari resta al centro di un braccio di ferro che coinvolge diritto, calcio e mercato.
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