LE BASI POSTE NEI MIEI MESI...

L’intervista, Boban: “Che ne sanno loro cosa significa giocare a San Siro?”

Redazione Milanistichannel
Boban, ora opinionista per SkySport in UEFA Champions League, si è concentrato sulla perdita di milanismo, rispondendo anche a una domanda su Geoffrey Moncada.
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“Hai parlato di de-italianizzazione e de-milanizzazione…” Boban...

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“Era chiaro che si volesse far perdere questa forza di appartenere. Always Milan… Che c***o vuol dire? Non è Sempre Milan che tutto il mondo sa cosa voglia dire, hanno dovuto mettere pure sul pullman ‘Always Milan’. Per favore… Dà fastidio, appiattisce, ti fa diventare quasi un robot. Quella è l’idea: i tifosi diventano clienti, i giocatori sono asset, che poi se lo diciamo a un italiano medio lui non sa cosa voglia dire”.

“Vieni licenziato per giusta causa, com’è andata a finire?” La risposta di Boban

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“Sarebbe inelegante entrare nei dettagli, ma si è dimostrato che la giusta causa non esiste. In secondo grado mi hanno tolto la parte che il Milan doveva pagarmi per il discorso reputazionale, quindi questo probabilmente non lo meritavo. Però la giusta causa non esiste ecco, però ora dobbiamo trovarci per chiuderla in santa pace come sarebbe giusto”.

“Spesso si dice che quel giocatore è stato scelto da Moncada, qual era il vostro rapporto?”

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Geoffrey Moncada è un ottimo scout, un ottimo capo scout. Tutti gli uffici scout al mondo delle squadre importanti conoscono gli stessi giocatori, poi magari ogni quanto qualcuno arriva a questo o quello. Leao lo conosceva tutto il mondo, ed era importante capire se potesse cambiare certi atteggiamenti per giocare nel Milan, e lui è un ottimo scout. Dopo i giocatori li sceglievamo noi, non lui, lui te li presentava ma non entrava mai, anche elegantemente, nel dirti ‘Questo sì o no’ perché non è il suo, che ne sa lui di cosa voglia dire giocare a San Siro o meno. Alla fine non abbiamo sbagliato degli acquisti noi. Certe cose si dicono per denigrare la forza del lavoro soprattutto di Paolo Maldini, io sono rimasto solo 7 mesi dove però abbiamo posto le basi”.