UNA CURIOSITà STATISTICA

Milan, Allegri come Ancelotti: ecco il dato storico che lega Max e Carlo

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Allegri è ufficialmente il nuovo allenatore del Milan. Con questa nomina, entra nella storia: è appena il secondo tecnico del dopoguerra ad allenare i rossoneri dopo un’esperienza alla Juventus. L’unico precedente? Ancelotti.
Davide Capano
Davide Capano Redattore 

Un ritorno che fa storia: Allegri di nuovo al Milan

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Dopo una stagione sportivamente fallimentare (Supercoppa Italiana vinta a parte), la società ha scelto di affidarsi nuovamente a un allenatore che in passato ha già lasciato il segno a Milanello.

Ma oltre al valore tecnico di questa scelta, c’è anche un dato storico di grande rilievo: Allegri è soltanto il secondo allenatore del dopoguerra ad allenare il Milan dopo aver guidato la Juventus. L’unico precedente risale a oltre vent’anni fa: Carlo Ancelotti, oggi fresco commissario tecnico del Brasile.

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Dalla Juventus al Milan: un doppio incarico raro

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Non è comune che un tecnico sieda sulle panchine di due tra le principali rivali storiche del calcio italiano. La Juventus e il Milan rappresentano due filosofie calcistiche, due tifoserie e due mondi spesso contrapposti. Per questo motivo, vedere un allenatore cambiare sponda in questo modo è estremamente raro.

Carlo Ancelotti è stato il primo a compiere questo doppio percorso: allenò la Juventus dal 1999 al 2001, prima di legarsi al Diavolo con un ciclo leggendario dal 2001 al 2009, vincendo due Champions League, uno Scudetto e altri trofei.

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Ora è Massimiliano Allegri a percorrere la stessa traiettoria, ma in ordine inverso: dopo aver allenato il Milan dal 2010 al 2014 e la Juventus in due periodi (2014-2019 e 2021-2024), torna in rossonero per iniziare un nuovo capitolo.

Cosa significa il ritorno di Allegri per il Milan

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L’arrivo di Allegri non è soltanto una curiosità statistica. È anche una scelta di continuità e di esperienza, dopo una stagione di incertezze e critiche. Il Milan ha deciso di affidarsi a un tecnico che conosce bene l’ambiente, ha vinto uno Scudetto in rossonero (nel 2011, l’ultimo del club prima del 2022), e che porta con sé una solida reputazione a livello nazionale e internazionale.

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Allegri avrà il compito di:

  • Riportare il Milan in lotta per lo Scudetto
  • Costruire una squadra competitiva
  • Gestire al meglio il gruppo
  • Lavorare in sintonia con la dirigenza su un mercato più strategico che spettacolare
  • Un passaggio che pesa nella storia del calcio italiano

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    Il passaggio di Allegri dalla Juventus al Milan - pur non diretto, ma intervallato da anni - è comunque un segnale forte. È il riflesso di un calcio italiano dove i simboli si spostano e le rivalità storiche diventano meno tabù per dirigenti e allenatori.

    Con questo ritorno, Allegri si candida a diventare uno dei tecnici più influenti della Serie A 2025/2026, e il Milan scommette sull’usato sicuro per costruire il proprio futuro.