
dalla Newsletter di "Calcio Datato" di lunedì 25 novembre 2024 -
UN ALTRO TIPO DI ANALISI DOPO MILAN-JUVE
dalla Newsletter di "Calcio Datato" di lunedì 25 novembre 2024 -
Nell'ultima Pausa ti avevo parlato della crescita del Milan. Della fluidità con cui avevano incominciato a integrarsi. Di come avere Maignan a imbucare e Reijnders a dettare soluzioni con le sue corse potesse aiutare a sfruttare anche Leão in modi diversi.
Leão al centro nasce più per la necessità di nasconderne i limiti senza palla che per renderlo più pericoloso quando la riceve.
Gli uomini erano più o meno gli stessi di Madrid, ma gli spazi no.
Dopo gli sbandi contro Inter e Parma la Juve sembra essere rientrata nella sua fase da maniaca del controllo e il Milan non è riuscito quasi mai a scomporla.
Soltanto il 7% dei palloni toccati dal Milan nell'ultimo terzo di campo sono arrivati dentro l'area di rigore.
Pochi, rispetto alla media del 16% negli ultimi 3 campionati. Ma pochi anche rispetto alle altre partite in cui il Milan aveva fatto fatica ad entrare in area, negli ultimi 3 campionati.
Una prestazione come questa preoccupa per il contesto. Perché il Milan, con la palla, era riuscito a creare di più, a muoversi meglio, a produrre occasioni più pulite.
La qualità media dei tiri prodotti era aumentata, nelle ultime 3 partite, prima di crollare nuovamente contro la Juve.
Ok la fatica nell'andare al tiro, ma neanche dieci o quindici di questi tiri avrebbero garantito al Milan una buona probabilità di trovare il gol.
© RIPRODUZIONE RISERVATA