Ripensando a mente fredda alla partita di sabato sera, l'idea è che gioco e risultati siano figlie dello stesso problema che la squadra continua ad avere e che Zlatan ha definito “mancanza di equilibrio”. Hai perso col Napoli subendo gol su palla persa a difesa piazzata male. Hai preso 3 gol e varie occasioni a Cagliari. Arriva la Juve in una partita delicatissima e fai una partita di applicazione, copertura degli spazi. Peccato che avevi davanti un avversario venuto spudoratamente per il pari (credo che con Motta la Juve sia passata da un difensivismo all’altro, questo più chic e dal volto giovane ma sempre difensivismo è anche nei numeri).
MUSAH E LA SUPERIORITA'
Juve venuta per il pari: e se tu ti copri troppo…
Il risultato è che ti copri troppo e manca la capacità di rischiare la giocata, l’affondo, il dribbling
Se dovessi trovare un migliore in campo non lo trovo ma paradossalmente non saprei trovare un peggiore in campo. Forse Morata e Reijnders quelli più sotto tono. Theo è l’emblema: criticato perché non ha inciso ma Theo ha fatto una partita di applicazione che in effetti ha neutralizzato uno degli uomini potenzialmente più pericolosi (Conceicao). Solo che contro la Juventus non serviva neutralizzare gli avversari ma segnare. Prendi Leao: ha fatto una partita accorta ma col freno tirato e il risultato è che così Leao diventa un giocatore normale. Serve trovare le misure perché non puoi rinunciare a giocare ma non puoi rischiare di prendere gol se giochi. Questo è il problema.
Non dò la colpa solo ai giocatori. Fonseca dice che bisognava rischiare di più le giocate individuali ma ieri che messaggio ha dato? Ha messo fuori Pulisic per Musah. Ok Pulisic non stava bene (anche se poi è entrato, troppo tardi secondo me). Ok. Ma non hai messo Chukw hai messo Musah. Anche lui autore di una partita attenta e giudiziosa ma non puoi chiedere a Musah di darti superiorità tecnica in una zona di campo che la Juve guarnisce benissimo.
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