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Quando si parla di Yunus Musah bisogna innanzitutto riferirsi a uno dei giocatori più impiegati sotto la gestione Conceição. In secondo luogo, non ci si deve dimenticare che il centrocampista statunitense è riuscito a ritagliarsi il suo spazio in ciascuna delle tre gestioni avute durante la sua esperienza in rossonero.
Soprattutto, non bisogna cadere nella trappola di Zagabria. Musah ha indubbiamente compiuto una sciocchezza. Gli avversari della Dinamo hanno fatto leva sull'astuzia e su una maggiore malizia, e l'americano è cascato in pieno nel tranello. Certamente l'errore gli è servito da grande lezione, e ancor più certamente mister Conceição avrà avuto modo di strigliare a dovere il suo giocatore. Strigliare, ma non punire: l'errore è parte fisiologica della crescita individuale di un calciatore, specialmente in giovane età. Il risultato è stato che Musah ha avuto subito l'occasione per riscattarsi, nella partita più importante per i tifosi e per il mondo rossonero. Titolarità nel derby, fiducia pienamente ripagata.
Musah risulta essere uno dei giocatori più impiegati da Conceição dal suo approdo sulla panchina rossonera. Dal suo ingresso nel secondo tempo della semifinale di Supercoppa contro la Juventus, lo statunitense si è sempre fatto trovare pronto. Già contro i bianconeri, una sua giocata aveva propiziato l'autorete di Gatti e il conseguente ribaltone rossonero.
Versatilità e duttilità sono le parole chiave quando si parla di Musah. Proprio per queste sue caratteristiche, l'americano difficilmente viene escluso dal mister, che sia dall'inizio o a gara in corso. Il tecnico portoghese, storicamente, ama giocare con un 4-4-2 compatto e improntato al pressing e alla ripartenza. Musah, in tal senso, si configura come una pedina di vitale importanza: la sua gamba e la capacità di incidere in entrambe le fasi lo rendono un tassello chiave nella possibile transizione a questo nuovo modo di stare in campo. L'obbiettivo, per il mister, sarà quello di limitare le amnesie e le ingenuità, soprattutto in fase di possesso. Il talento e il potenziale ci sono, la strada per la consacrazione è ampiamente spianata.
Presenze: 68
Goal: 0
Assist: 4
Cartellini gialli: 13
Cartellini rossi: 1
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