Dopo le numerose voci di mercato, per Tomori scendere in campo ed affrontare l'attacco nerazzurro non era cosa semplice.
Un ''nuovo'' acquisto
Bentornato Oluwafikayomi Oluwadamilola Tomori
Nel seguire le vicende di calciomercato, da inizio gennaio ad oggi, Fik è stato venduto almeno a tre squadre differenti con varie formule. La sequela era sempre la stessa, con uno schema che si ripeteva costantemente. La squadra interessata approcciava con il Milan, eventualmente trovava un accordo e successivamente il calciatore rifiutava la destinazione.
Dissentire da questa ricostruzione è semplice per un motivo: qualsiasi calciatore avrebbe lasciato la squadra dove non era più gradito.
Pertanto tralasciando le vicende di calciomercato, una partita come quella fatta da Tomori nel derby di ieri è stato il miglior viatico per scacciare tutti i fantasmi degli ultimi mesi. Le voci ricorrenti parlavano di un Fikayo non più nel suo prime, oramai spento ed entrato in un vortice da cui difficilmente sarebbe riemerso. Eppure la prestazione contro Lautaro e Thuram ci ha ricordato chi è stato Tomori nelle prime due stagioni al Milan e chi può ancora essere per la retroguardia rossonera.
Pertanto una domanda sorge spontanea: cosa era successo a Tomori in questi ultimi mesi?
—Probabilmente una concatenazione di eventi e di situazioni ha portato il centrale inglese a non performare come fatto nei primi 18 mesi in maglia rossonera.
Ora asserendo che le trattative di mercato di cui sopra fossero tutte realmente esistite e ci fossero stati realmente rifuti da parte del britannico ai trasferimenti, possiamo affermare che mai come questa volta una mancata cessione può essere equiparata ad un nuovo acquisto.
Un Fikayo di questo spessore era oramai un lontano ricordo, per fortuna il ricordo è tornato in auge nel momento più opportuno.
Il derby da protagonista può essere considerato un nuovo inizio, quello della seconda vita calcistica di Fikayo Tomori con la maglia rossonera.
© RIPRODUZIONE RISERVATA