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Promessa, caduta e cessione

Thiaw dice ciao: il giudizio sui tre anni al Milan del centrale tedesco

Thiaw Milan
Malik Thiaw saluta il Milan dopo tre stagioni altalenanti: da promessa difensiva a cessione milionaria, tra infortuni e autoreti.
Gaetano de Santis
Gaetano de Santis Redattore 

Ormai ci siamo: dopo le parole di addio di Malik Thiaw, il Milan può considerarsi ufficialmente il passato calcistico del difensore tedesco. Arrivato nell’estate del 2022, a 21 anni, dopo una stagione in seconda serie tedesca, portava con sé l’aura del predestinato, scelto direttamente dalla leggenda rossonera e allora direttore tecnico Paolo Maldini. Ma come sono andate davvero le tre stagioni di Thiaw in rossonero?

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Le statistiche generali

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In tre anni con il Milan, Malik Thiaw ha collezionato:

- 63 partite in Serie A (4.787 minuti giocati)

- 14 in Champions League (980 minuti)

- 4 in Europa League (173 minuti)

- 2 in Coppa Italia (121 minuti)

- 2 in Supercoppa Italiana (180 minuti)

A queste statistiche si aggiungono il gol al Bernabeu e le tre autoreti della scorsa stagione. In totale: 85 partite, 1 goal, 18 ammonizioni e 1 espulsione (fonte: Transfermarkt).

La prima stagione di Thiaw al Milan: primordiali lampi di luce

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Il Milan, reduce dal diciannovesimo scudetto, visse un’annata tra alti e bassi, segnata soprattutto da un gennaio da incubo. Proprio in quel mese Stefano Pioli fu “costretto” a passare alla difesa a tre, scelta che permise di scoprire tutto il potenziale di Malik Thiaw.

Il centrale tedesco si mise in mostra soprattutto negli ottavi di Champions League contro il Tottenham di Harry Kane, dominando in entrambe le sfide il centravanti inglese. In quel momento, tra dirigenza e tifosi, nacque la convinzione di aver trovato il titolare per i prossimi dieci anni. Purtroppo, quella luce del 2022/2023 si spense presto.

La seconda stagione di Thiaw al Milan: il grave infortunio e la luce spenta

Thiaw dice ciao: il giudizio sui tre anni al Milan del centrale tedesco- immagine 3
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Nella stagione 2023/2024 il Milan continuò a puntare fortemente sul gigante tedesco fino ad un episiodio che cambiò la sua storia e quella del Milan. Parliamo di Milan-Borussia Dortumund, ossia la partita che portò in dote una sconfitta per 1-3, un gravissimo infortunio muscolare al bicipite femorale sinistro, con una lesione miotendinea e la mancata partecipazione al Mondiale per Club.

Da quell’episodio, il difensore non tornò più ai livelli precedenti. Che fosse per limiti fisici, per un blocco mentale o per entrambe le cose, il “dominatore” visto nell'anno solare 2023 non si rivide più.

La terza ed ultima stagione di Thiaw al Milan: il record di autogoal

Thiaw dice ciao: il giudizio sui tre anni al Milan del centrale tedesco- immagine 4
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Nel 2024/2025 Malik Thiaw si è fatto ricordare per due motivi opposti: il goal al Santiago Bernabeu e le tre autoreti, un record negativo che non si vedeva dal 1997/1998, quando Jean-Pierre Cyprien del Lecce ne realizzò altrettante in una singola stagione.

Un’annata segnata da molti bassi e pochissimi alti, con i due allenatori alternatisi in panchina che lo hanno schierato a fasi alterne, con risultati altrettanto altalenanti.

Il bilancio complessivo di Thiaw

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Dopo 1.078 giorni in rossonero, tra prestazioni eccellenti e lunghi periodi bui, incassare 42 milioni di euro dalla sua cessione rappresenta comunque un affare: una plusvalenza di circa 35 milioni per un calciatore che, nella scorsa stagione, era di fatto la terza o quarta scelta. Difficile giudicare negativamente questa operazione.

Dunque Malik Thiaw lascia il Milan come un enigma irrisolto: lampi di grandezza, ombre profonde, il dubbio sulle sue reali potenzialità e una plusvalenza da manuale.