Una simil sosta per le nazionali, anche se non siamo in realtà nel mezzo di una sosta. E' la netta sensazione che hanno i tifosi rossoneri, alle prese con attacchi da più fronti, quasi come accade nelle belle (ironia) soste nazionali. Il campionato in realtà non si è fermato, ma il match di Supercoppa, a cui purtroppo non è seguita la finale, ha portato a qualche giorno senza gare per i rossoneri. E si sa, nel momento dell'assenza di sfide sul rettangolo verde iniziano quelle da fuori. In ultimo, e non per importanza, ma solamente per ordine cronologico, l'intervista rilasciata alla Gazzetta dall'ex Conceicao.
Parole al veleno dell'ex tecnico
Sergio Conceicao: “I giocatori erano con me”. Ma era davvero così?


Un allenatore che al Milan lascerà comunque un bel ricordo, è stato infatti l'artefice della vittoria in Supercoppa Italiana, non serviva dunque mettere un carico da 90 sul club, per giunta in questo momento. Oltretutto con dichiarazioni, ci perdonerà il tecnico, che destano non poche perplessità. Fra i punti toccati da Sergio c'è ad esempio quello sul gruppo, che sarebbe stato sempre con lui (parola di Sergio). Ne siamo sicuri? Perché noi ricordiamo un'altra storia. Ricordiamo un Theo Hernandez molto scettico, ricordiamo la quasi rissa in mezzo al campo con Calabria, etc etc. La sensazione, nel vissuto comune, era che vi fosse tutt'altro che un gruppo unito. Come fu del resto con Fonseca, in una stagione, quella scorsa, molto travagliata, in primis per i rapporti squadra-tecnico.

Altro punto da attenzionare, secondo noi, è quello secondo il quale la società non lo avrebbe sostenuto. Il mister portoghese ha infatti parlato di "Mancato supporto dopo le notizie su altri allenatori". Ma il aveva assunto Sergio Conceicao con un contratto di 6 mesi (+ opzione), era dunque chiaro da subito come non vi fosse la certezza di proseguire, ed era chiaro che il club si sarebbe guardato attorno. Ci lascia dunque perplessi lo sfogo del tecnico, che fra l'altro, vincendo la coppa Italia, sarebbe forse anche potuto rimanere. Non sapremo mai come sarebbe andata in caso di trionfo a Roma, e il Milan ha ora un tecnico di grande esperienza come Max Allegri, ma una cosa la possiamo dire. Non era certo il momento di parole simili, come non lo era per quelle di Theo...
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