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RIFLESSIONE AD AMPIO SPETTRO

Caro Pochettino: ma davvero valeva la pena rischiare Pulisic in amichevole?

Davide Capano
Davide Capano Redattore 
Pulisic si ferma in amichevole: riflessione pungente (e ironica) su Pochettino e il buon senso che manca a certi CT...
00:09 min

Caro CT Pochettino,

Sì, lo so. Lei è il CT degli Stati Uniti e merita rispetto. Ma lasci che glielo dica lo stesso: in questa storia del Pulisic infortunatosi in amichevole, il suo nome ci sta tutto. Perché più che una critica personale, questa è una lettera a una categoria di allenatori: quelli che, davanti a un’amichevole inutile, vedono un’occasione… per far giocare tutti i titolari.

Complimenti, davvero.

Mentre noi comuni mortali ci facciamo due conti (e due domande), ecco che Christian Pulisic, reduce da un inizio di stagione straordinario con il Milan, si ritrova titolare nella simpatica passerella tra USA e Australia. E com'è finita? Ha “sentito qualcosa al bicipite femorale”. La solita frase che suona come un presagio di sventura.

Ora, caro Pochettino (ma anche altri suoi colleghi), mi permetta una domanda semplice, quasi ingenua:

Pochettino, che senso ha far giocare Pulisic non al meglio in un’amichevole a metà ottobre?

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No, sul serio. Qual è il beneficio?

Un test tattico? Una prova generale? Un riscaldamento con pubblico pagante?

Forse si dimentica che i club vi prestano (non vi regalano) i loro giocatori. E che nel caso di uno come Pulisic, si tratta di un investimento pesante, rilanciato in Serie A e diventato in poco tempo uno dei cardini del Milan.

E voi? Tac! Lo mettete in campo per una partitella che non ricorderà nessuno tra tre giorni. E giù un bel fastidio muscolare. Complimenti ancora.

Deschamps e Beccacece? Più saggi di voi

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Ci sono allenatori — tipo Deschamps e Beccacece con i casi Rabiot ed Estupinan — che sanno usare una parola oggi in via d’estinzione: prudenza.

Gente che guarda il calendario, vede che è metà ottobre, nota che i big hanno già diverse partite nelle gambe, e decide di preservarli: Rabiot ne ha giocate 9 finora ed Estupinan 7.

Sì, perché un calciatore stanco è inutile. Uno infortunato, invece, è un problema. Per tutti.

Ironia della sorte: chi si prende il rischio, paga.

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Ma forse a voi piace così. Il calcio moderno, con tutte le sue assurdità — tipo 4 soste per le nazionali l’anno, Nations League, test premondiali e amichevoli decorative — ormai vi ha contagiati. Non importa se il giocatore arriva da tre settimane di Serie A e jet lag. Lo si butta dentro lo stesso. Poi, se si rompe, ce se ne lava le mani.

"Eh, è il calcio". No, caro Pochettino. Questo è egoismo tecnico travestito da dovere patriottico.

Pulisic va ko, Pochettino lo rischia: il Milan aspetta col fiato sospeso

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Chi paga il conto, adesso?

Il Milan. I tifosi. Allegri. La stagione.

Mentre voi riempite i tabellini delle vostre amichevoli con statistiche inutili, c'è una squadra che rischia di perdere uno dei suoi uomini chiave.

Per una partita che non valeva nulla.

Zero. Nada. Al massimo qualche punto nel Ranking FIFA.

In conclusione: un consiglio spassionato

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Caro Pochettino,

la prossima volta che le viene voglia di schierare un giocatore non al meglio in amichevole, faccia una cosa: respiri.

Guardi il calendario.

Si chieda: "Ne vale la pena?"

E se proprio non può resistere, lo metta dentro… ma solo nel finale del secondo tempo. E solo se non “sente qualcosa”.

Con ironico rispetto.

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