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ORDINE, Oaktree come Elliott: ma 7 anni dopo nessuno grida “Al lupo, al lupo”…

Oaktree Elliott
Oaktree attualizza Elliott: ma adesso nessuno mangia i bambini...
Redazione Milanistichannel

di Franco Ordine -

L’ultimo aggiornamento sul piano industriale dell’Inter, dopo l’arrivo del fondo americano Oaktree, consente di compiere un piccolo viaggio intorno alla differente comunicazione che ne deriva. Il presidente Beppe Marotta nell’illustrarlo ha ripetuto il mantra secondo cui l’obiettivo è “un calcio sostenibile” e che da ora in poi si provvederà a “ringiovanire la rosa, senza rivoluzionarla, puntando su profili giovani che siano patrimonio e non costo”.

Basta con calciatori a parametro zero e ricchi stipendi con ricche commissioni!

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Era un passaggio scontato rispetto alla precedente gestione Zhang affondata tra i debiti del gruppo Suning reso indispensabile dall’aumento del monte-stipendi (salito a 140 milioni, altro che riduzione!; ndr) e dalla necessità di dover ripagare il famoso bond da 400 milioni.

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Oaktree Elliott

La narrazione mediatica è stata positiva con punte di sfrenato ottimismo tipo immaginare gli acquisti di giovani promesse come Nico Paz (ora al Como e del Real Madrid). A ben leggere, è lo stesso format illustrato ai tempi da Elliott quando subentrò nel Milan che raccolse feroci critiche. Sapete riconoscere la differenza? È una sola: i risultati dell’Inter attuale e l’abilità dello stesso Marotta nell’allenare i giornalisti.