Nicola sbanca San Siro con la Cremonese, a 5 anni di distanza dall'ultima sua vittoria in questo stadio: Milan-Genoa 1-2 del marzo 2020. Proprio dopo quella partita, l'ultima prima del fermo per il Covid, iniziò la cavalcata rossonera
Una sconfitta che non ci voleva, e che fa partire col piede decisamente sbagliato la seconda avventura di Max Allegri alla guida del Milan. E dire che dopo l'ottimo precampionato le aspettative erano ben diverse. Nessuno si aspettava una Cremonese vincente a San Siro, sbancato fra l'altro con un super-gol di Bonazzoli. Una rete che gela uno stadio che si era appena rialzato dopo il pari di Pavlovic, a rispondere all'iniziale rete di Baschirotto.
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Un Milan coi soliti problemi, ma il mercato è ancora aperto
I rossoneri hanno infatti mostrato i tanti limiti delle ultime stagioni, come se non ci fosse stato alcuno switch dagli scorsi campionati, nonostante nel mentre siano passati tanti cambi. Si è cambiato in primis l'allenatore, prendendo un Max Allegri da sempre molto attento alla fase difensiva, ma è proprio la difesa il reparto che ha mostrato i maggiori limiti. Si è sentita la mancanza di un regista difensivo, ruolo che al Milan manca da troppo tempo, ma soprattutto ha colpito l'incertezza del reparto arretrato.
Rossoneri battuti ancora da Nicola, ma proprio questo dà speranza
Una speranza da una sconfitta? Sì, è possibile. Per capire dobbiamo tornare indietro di qualche anno, precisamente al 2020, quando proprio il Genoa guidato da Nicola vinse a San Siro (2-1 anche allora, ndr), nell'ultima partita prima del Covid. Dopo quel match vi fu la lunga sosta, ed è proprio in seguito a quella gara che il Milan inizierà la sua lunga e trionfale cavalcata. Una cavalcata che lo porterà ad un gioco spumeggiante, e che culminerà con lo scudetto "più bello di sempre": quello del 2022. Un ricorso storico, che può dare speranze per un nuovo ciclo.