La corsa al 4° è irrimediabilmente compromessa

Milan e Champions League: The End?

Milan Champions League
Una stagione che rischia di diventare un'agonia da qui alla fine
Gaetano de Santis
Gaetano de Santis Redattore 

Ora che nelle ultime 2 partite di campionato il Milan è riuscito nell'impresa di fare 0 punti, possiamo dirlo: la corsa al quarto posto valido per la Champions League 2025/2026 è compromessa.

Molto probabilmente il febbraio 2025 verrà ricordato dai tifosi rossoneri come il momento dei saluti per la Champions League. Prima l'eliminazione per mano del Feyenoord, con una partita scialba a Rotterdam e folle a San Siro. Successivamente le due sconfitte consecutive in campionato con Torino e Bologna che hanno pregiudicato ogni velleità in merito al quarto posto finale, utile per la partecipazione alla prossima Champions League.

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Eppure il 2025 era iniziato nel migliore dei modi, con una Final Four di Supercoppa indimenticabile per i tifosi rossoneri. Poi i risultati altalenati sono tornati a farla da padrone, nonostante l'avvicendamento in panchina avvenuto il 30 dicembre 2024.

Questo continuo turbinio di emozioni, dovuto a prestazioni positive e subito dopo crolli verticali - come quello di Zagabria - aveva convito la dirigenza ad una mini rivoluzione  sul mercato di gennaio. Via Calabria, Okafor, Morata, Zeroli e Bennacer e dentro Joao Felix, Gimenez, Walker, Bondo e Sottil.

Paradossalmente invece che migliore, la situazione successivamente al mercato di riparazione è andata precipitando ulteriormente. Il Milan sembra giocare solo un tempo o comunque con folate non sufficienti quando la partita si complica. Inoltre una stabilità ricercata e mai veramente raggiunta a livello tattico ha ulteriormente complicato il momento.

Il Milan non può e non deve essere questo. La Champions League oramai può considerarsi un traguardo chimerico, ma la Stagione non è finita il 27 febbraio alle 22:40.

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In queste circostanze molti sono pronti a puntare il dito contro la dirigenza, l'allenatore o i calciatori. Questo senza considerare che un simile quadro può scaturire solo da una combinazione di fattori che afferiscono ad ogni grado e rango della Società.

Nessuno è felice o rassegnato a questa condizione, tutti indistintamente vogliono uscire e farlo nel più breve tempo possibile. Per fortuna nel calcio moderno dopo ogni sconfitta c'è immediatamente la possibilità di rialzarsi affrontando un nuovo match. Iniziare da Milan-Lazio di domenica 2 marzo alle 20:45 è imprescindibile, non c'è altra via d'uscita.