Il Milan di Allegri nasce a San Siro: solidità, identità e vittoria netta contro il Bologna, tra VAR e adrenalina.
Andava scritto in maiuscolo, ma un titolo tutto maiuscolo sarebbe sembrato urlato, anche se sicuramente giustificato. Un po’ come Max Allegri, quando sul finale di Milan-Bologna è esploso contro il quarto uomo dopo la revisione VAR sul rigore prima concesso e poi negato. Una furia vera e propria, una scarica di adrenalina: quella necessaria per portare a casa una vittoria meritata, mai in discussione, che i rossoneri avrebbero potuto chiudere con un punteggio ben più ampio. Quattro legni, un rigore evidente negato e una partita dominata dall’inizio alla fine.
Se nella prima gara di campionato a San Siro, contro la Cremonese, il Milan aveva vissuto una serata amara dal punto di vista del risultato - con Baschirotto e Bonazzoli capaci di trasformare le uniche due occasioni della squadra biancorossa - già con il Lecce lo spartito della partita aveva seguito fedelmente le indicazioni di Allegri. Una squadra accorta, compatta e pronta a colpire: partita chiusa sullo 0-2 e controllo totale dell’andamento del match.
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Milan-Bologna: la nascita del Milan di Allegri
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Nella sfida di San Siro il Milan è riuscito, per la prima volta dopo anni, a ritrovare la dimensione di vera squadra. Questo senza nulla togliere ai predecessori: dall’incantevole Stefano Pioli, all’incompreso Paulo Fonseca, fino al subito vincente ma presto sfiduciato Sergio Conceicao. Nessuno, eccetto il Pioli dello Scudetto, era riuscito a trasmettere quella solidità e quella tranquillità viste ora con il Milan di Max. Una serenità incrinata soltanto dalla scelta discutibile della squadra arbitrale: rigore concesso dal campo e poi inspiegabilmente revocato dopo una revisione VAR alquanto dubbia.
Se fosse stato fischiato rigore sul primo contatto, nessuno avrebbe avuto da ridire. Lo stesso vale per il secondo contatto, come avvenuto realmente in presa diretta dal direttore di gara. Il problema nasce quando il VAR richiama Marcenaro per un on-field review paradossale. Aggiungere altro sarebbe superfluo: bastano le immagini e la reazione di Allegri alla decisione collegiale della squadra arbitrale. Un Max in camicia, ma senza giacca, una scena già vista, quasi naturale per il tecnico livornese. Una reazione necessaria per dare voce in diretta al sentimento dei tifosi rossoneri in quel preciso istante.
Tralasciando la questione arbitrale, fortunatamente ininfluente, si può affermare senza alcun dubbio - come già sottolineato in apertura - che il 14 settembre 2025, durante Milan-Bologna, è nato il Milan di Massimiliano Allegri.