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C’era una volta il Milan dei francesi: Mike Maignan, Theo Hernandez, Pierre Kalulu, Tiemoue Bakayoko e Olivier Giroud. Era l’estate del 2021, con Paolo Maldini alla guida dell’area tecnica, affiancato da Frederic Massara. Quella fu l’estate dell’addio a parametro zero di Gianluigi Donnarumma e della vittoria di Euro 2020 da parte dell’Italia di Roberto Mancini. Sembra passato un decennio, eppure sono trascorsi appena quattro anni.
MILAN, ITALY - MARCH 14: Gianluigi Donnarumma of AC Milan shouts during the Serie A match between AC Milan and SSC Napoli at Stadio Giuseppe Meazza on March 14, 2021 in Milan, Italy. (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)
L’addio di Donnarumma dal club di appartenenza dovrebbe comunque verificarsi al 2025, mentre una nuova vittoria continentale della Nazionale italiana appare, al momento, un’ipotesi poco plausibile. Nel frattempo, la rosa del Milan è stata profondamente rivoluzionata: via i francesi, dentro giocatori provenienti - o con origini - dall’area balcanica. Basti pensare a nomi come Strahinja Pavlovic, Ardon Jashari, Luka Modric e Christian Pulisic. A completare il quadro, in qualità di direttore sportivo, c’è oggi Igli Tare: origini albanesi, italiano d’adozione, già nel mirino di Paolo Maldini prima dell’arrivo di Frederic Massara.
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Questo cambio di rotta non è soltanto geografico, ma anche tecnico e culturale. Il “Milan dei Balcani” porta in dote caratteristiche diverse: più fisicità, intensità agonistica e una mentalità combattiva, talvolta a scapito dell’eleganza in campo che contraddistingueva il blocco francese. Una trasformazione che riflette le nuove strategie di mercato e le esigenze tattiche di un club deciso a rinnovarsi per tornare competitivo in Italia e in Europa.
L'arrivo di Luka Modric ha sublimato questa nuova tendenza. Questo grazie alla sua innata aura, forgiata da un passato glorioso e da un presente ancora di alto livello. Le indiscrezioni di mercato parlano ora di un Milan pronto a intervenire nel reparto offensivo con un colpo di spessore, capace di riaccendere l’entusiasmo della piazza dopo l’eccellente campagna acquisti orchestrata dal direttore sportivo Igli Tare.
Chissà che il nuovo centravanti del Milan 2025/2026 non condivida proprio quelle stesse origini geografiche…
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