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- Redazione
A meno di due settimane dalla tanto attesa finale di Coppa Italia, in programma il 14 maggio a Roma contro il Bologna, i principali media italiani sono in costante fermento alla ricerca di scoop sul Milan. Tra accordi raggiunti e poi sfumati, preferenze più o meno esplicite, si assiste a ogni sorta di scenario. Il tutto senza considerare l’aspetto più importante dell'intera vicenda, ossia la volontà della società.
Tuttavia, la scelta – o quantomeno l'annuncio – non è così imminente. Il motivo è semplice: la società è totalmente concentrata sulla finale, e tutte le decisioni, o comunque gli annunci, verranno rimandati a fine stagione. Questo per non destabilizzare l’ambiente, per rispetto del normale corso degli eventi e, soprattutto, perché ciò che conta non è la tempistica delle scelte, ma la loro qualità.
Questo per quanto riguarda il Direttore Sportivo; figurarsi, allora, la decisione in merito all’allenatore. Siamo davvero sicuri che la dirigenza – così come lo stesso tecnico – non stia valutando, in caso di vittoria della Coppa Italia e di un finale di stagione in crescendo, la conferma di Sérgio Conceição? Cambiare tanto per seguire gli umori dei media non avrebbe senso; al contrario, prendere una decisione ponderata, valutando pro e contro indipendentemente dalle pressioni della piazza, sarà la sfida più difficile dell’estate.
Lo stesso discorso, amplificato all’ennesima potenza, riguarda i calciatori. Non essendoci ancora certezze su chi sarà il nuovo Direttore Sportivo né su chi guiderà la squadra nella stagione 2025/2026, nessuna decisione definitiva potrà essere presa in merito alla rosa.
Ora che abbiamo chiarito la situazione, facendo ricorso al buon senso e a un minimo di lucidità, tutte le indiscrezioni, le prese di posizione e le polemiche che ne derivano non hanno motivo di esistere. Almeno per quanto riguarda queste scelte future. Se poi si vuole criticare l’andamento in campionato, quello è comprensibile: nessuno è soddisfatto dei risultati, tantomeno la società. Altrimenti non si sarebbe esposta, annunciando la necessità di un innesto dirigenziale tanto importante quanto imprescindibile.
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