Luka fenomeno Modric: il “vecchietto” che incantò San Siro…

L'età è solo un numero. Così scriveva sui social lo stesso Luka Modric qualche giorno fa, in un'affermazione che rappresenta egregiamente lo straordinario rendimento del croato, che nel ha avviato la sua seconda giovinezza. Un exploit incredibile, non tanto per la grande tecnica del croato (che non scopriamo certo oggi), quanto per la straordinaria capacità di calarsi subito in una nuova realtà. Un campionato, quello italiano, da sempre durissimo, anche e soprattutto per giocatori di questo tipo. Del resto lo ha ricordato lo stesso Luka dopo la Cremonese: "Qui ti circondano e ti pressano subito".

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Tanto calcio e qualità sopraffina: ma non era vecchio?

C'è stato infatti un momento, verso la fine del match contro il Bologna, in cui il croato era circondato addirittura da tre avversari, nel tentativo di toglierli il pallone. Ovviamente nulla di fatto, nemmeno in quell'azione, perchè il pallone a Modric non lo togli, puoi solo fargli fallo, e così è stato in quella specifica azione. L'ennesima in un match straordinario, sulla falsa riga dei precedenti, ma questa volta disputando tutti i 90' e più di gara, sugellando con il gol una superba prestazione. E dire che per molti era ormai troppo avanti con l'età, secondo altri sarebbe venuto a Milano per la pensione, e via dicendo. Tante ne sono state scritte nei mesi scorsi, ma Modric ha subito rispedito al mittente ogni chiacchera.

Un ragazzo che sognava di giocare nel Milan, e che ora lo sta guidando verso il successo

Un grande cuore rossonero, venuto nel suo club per scrivere un'altra pagina di storia. Un fatto ancor più importante se si pensa che il Milan in questo momento non è certo quella squadra che ammirava da piccolo, quella che dominava il Mondo, ma il richiamo della maglia rossonera è stato comunque fortissimo. Tanto da far rifutare importantissime offerte arabe, per poter mettere a curriculum il "suo" Milan. E San Siro è già pazzo di lui. Tanta è stata infatti la passione fin dai primi momenti sul prato milanese, culminati con l'urlo dopo il gol al Bologna. Una rete da far quasi restare senza voce lo speaker, con lo stadio che grondava di passione, su quel "MOOO-DRI-C" che ha infiammato la notte milanese.