I tifosi non devono preoccuparsi per l'eventuale ritorno a Milano per il nuovo stadio. I terreni di San Donato infatti potranno essere, nel caso, rivenduti a cifre importanti
Un altro tema di fuoco sul tavolo mediatico e non solo, che vede ancora i rossoneri protagonisti. Ma questa volta il tema riguarda anche l'altra sponda del Naviglio, , dal momento che parliamo dell'annosa questione legata al nuovo impianto milanese. Una vicenda che tiene banco da anni, lo capiamo bene, ma che non deve diventare l'ennesimo strumento di propaganda per attaccare la società rossonera. Qualcuno ha infatti accusato i rossoneri di "non riuscire a fare nemmeno quello". Ma prima una premessa: sullo stadio di San Donato in molti hanno corso troppo, e quando questo avviene, il risveglio può risultare traumatico. E' chiaro infatti come la speranza del Milan sia sempre stata quella di uno stadio in Milano, per non portare la squadra al di fuori del capoluogo lombardo.
Una richiesta che, fra l'altro, era stata la prima mossa dai tifosi, che non volevano vedere la propria squadra abbandonare Milano, tanto più col "rischio" di lasciare all'Inter l'attuale San Siro. I nerazzurri infatti, come sappiamo, avevano scelto Rozzano come sede per il nuovo impianto, ma quel progetto non è mai decollato, ed è stato subito accantonato. Troppo elevato il costo di un nuovo impianto, che ha fatto cosi tornare i nerazzurri verso San Siro. Da qui i contatti con il Milan, che non ha mai rifiutato tale ipotesi, fermo restando che sarebbe molto problematica una ristrutturazione dell'attuale stadio. Vuoi per i tempi, vuoi per la presenza di due squadre che si alternano ogni settimana, fatto sta che l'opzione migliore resterebbe quella di ricostruirlo da zero. Qui si apre un altro scenario, che coinvolge la politica milanese, che continua però a dare la sensazione di non avere ancora le idee chiare.
I rimpalli infatti sono stati continui, con il sindaco Sala che accusa i consiglieri comunali di bloccare tutto, mentre spesso sembra essere il primo cittadino milanese a complicare le cose. Una cosa però è certa, Milan e Inter hanno bisogno di un impianto di proprietà, ma sembra che in Italia la costruzione di uno stadio sia una cosa da marziani. Lo stadio però non deve portare ad altri attacchi verso la società rossonera, che sta valutando le varie ipotesi, con una premessa doverosa: l'investimento c'è stato, ma non è a fondo perduto... I terreni acquistati in San Donato infatti, per i quali il Milan ha versato circa 40 milioni di euro, porteranno comunque un guadagno importante in caso di rivendita, facendo comunque sorridere le casse societarie. Non facciamoci dunque prendere dal panico, il Milan sa sempre quel che fa...