Dopo la finale persa col Bologna, il Milan riparte dagli stessi avversari: Allegri cerca solidità e concretezza senza Leao.
Dopo un’annata fallimentare, come sottolineato dal CEO Giorgio Furlani al termine della scorsa stagione, il Milan riparte proprio da dove tutto era crollato: contro il Bologna di Vincenzo Italiano. La finale di Coppa Italia del 14 maggio ha rappresentato il punto più basso di un’annata da dimenticare, ma la nuova stagione può trovare lo slancio proprio da Milan-Bologna del 15 settembre.
Un crocevia fondamentale per i rossoneri, nel fine settimana di Juventus-Inter. I cugini dopo aver perso in casa con l'Udinese prima della sosta, sono usciti con le osse rotte pure dalla sfida con la Vecchia Signora. In un campionato che vede il Napoli confermarsi come squadra da battere e la Juventus candidata a contenderne la leadership, il Milan di Massimiliano Allegri deve scegliere: puntare al massimo obiettivo possibile o accontentarsi del minimo sindacale.
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Milan, dal Bologna al Bologna
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Il Bologna sarà il primo ostacolo di una lunga serie. Qualora i rossoblù dovessero nuovamente fermare i sogni dei rossoneri, il Milan rischierebbe di ritrovarsi in una situazione simile a quella che sta vivendo l’Inter. Allegri sa di non poter contare sulla sua punta di diamante, Rafa Leao, che dovrebbe tornare a disposizione per Milan-Napoli del 28 settembre. Però è altrettanto convinto di avere una squadra capace di mettere in difficoltà la formazione di Italiano, unendo imprevedibilità e solidità. Quella concretezza mancata nelle ultime stagioni, insieme a quella compattezza difensiva smarrita dopo l’anno dello scudetto.
Ritrovare la solidità dietro è il primo obiettivo di Allegri. Come dichiarato dallo stesso tecnico nella conferenza stampa della vigilia, il Milan dovrà difendere con organizzazione e concentrazione massime. Due aspetti carenti negli ultimi anni, soprattutto nelle fasi conclusive delle gestioni Pioli, Fonseca e Conceicao.
La formazione e le soluzioni a gara in corso
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Nella probabile formazione ci sarà spazio per Loftus-Cheek alle spalle della punta, Santiago Giménez. Una scelta particolare, ma spiegata da Allegri: Nkunku ha al massimo un tempo nelle gambe, mentre Pulisic è reduce da un volo transoceanico e sarà quindi preservato, pronto a subentrare nella ripresa. Lo statunitense, già decisivo dalla panchina contro il Lecce, rappresenta un’arma ideale da sfruttare nella seconda parte di gara.
La sfida con il Bologna chiude un cerchio e ne apre un altro: la stagione passata si è spenta lì, questa può accendersi contro lo stesso avversario.