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Novità epocale

Contratti da 8 anni: la nuova legge che cambia il calcio italiano

Gaetano de Santis
Gaetano de Santis Redattore 
I contratti da 8 anni diventano legge: stabilità per club e calciatori, meno pressioni sugli ingaggi e gestione più strategica del mercato.

Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del Disegno di Legge di conversione - con alcune modifiche - del Decreto Legge n. 96 del 30 giugno 2025, i contratti da 8 anni per i calciatori diventano ufficialmente legge. La normativa è entrata in vigore il 10 agosto.

Una rivoluzione per il calcio italiano: la misura rafforza il potere contrattuale delle società e limita le pressioni legate ai rinnovi, soprattutto dopo investimenti importanti per l’acquisto dei cartellini. D’ora in avanti, le squadre potranno assicurarsi un giocatore per un lungo periodo, programmando con maggiore certezza l’ingresso in rosa e la permanenza oltre i canonici cinque anni. Attualmente, con l'avvicinarsi della scadenza di un contratto quinquennale, gli agenti tendono a sollecitare il rinnovo, spesso con richieste di aumento dell’ingaggio.

FLORENCE, ITALY - NOVEMBER 15: A general view with the new Adidas Official Match Ball during a Italy training session at Centro Tecnico Federale di Coverciano on November 15, 2023 in Florence, Italy. (Photo by Claudio Villa/Getty Images)

Questa dinamica, tipica del calciomercato moderno, può creare tensioni quando agente e società non raggiungono un accordo. In questi casi, l’entourage del calciatore tende a esplorare altre opportunità, cercando ingaggi più elevati e allettanti. Con i nuovi contratti ottennali, però, questo scenario potrebbe diventare molto più raro, garantendo maggiore stabilità sia ai club sia ai giocatori.

Va inoltre precisato un aspetto tecnico focale: l’ammortamento del cartellino resta vincolato a un massimo di cinque anni, in linea con le regole UEFA. Questo permette alle società di diluire l’investimento senza violare le normative contabili, mantenendo trasparenza e sostenibilità economica.

Calcio italiano, arriva la svolta: contratti da 8 anni per i giocatori

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L’introduzione dei contratti ottennali potrebbe segnare un punto di svolta per il calcio italiano. Questa novità fondamentale porterà in dote implicazioni sul mercato e sul futuro dei calciatori. Le società avranno finalmente la possibilità di programmare a lungo termine, pianificando strategie sportive e finanziarie con maggiore sicurezza. I giovani talenti potranno essere valorizzati senza il timore di dover affrontare continui rinnovi o pressioni esterne, mentre i club potranno proteggere i propri investimenti, limitando le speculazioni e le offerte esterne che spesso destabilizzano il mercato.

Tuttavia, non mancano le incognite: un contratto così lungo richiederà una gestione attenta delle dinamiche interne, dalla motivazione del giocatore al bilanciamento delle rose. Inoltre, gli agenti dovranno adattarsi a una nuova logica, dove la possibilità di incrementi rapidi di stipendio sarà meno immediata e più strutturata nel tempo. In prospettiva, questa legge potrebbe incoraggiare una maggiore serietà e professionalità nel rapporto tra club e giocatori, segnando l’inizio di un calcio più stabile, meno soggetto a oscillazioni speculative e più orientato alla pianificazione strategica.

Dunque con i contratti ottennali, la Serie A apre una nuova era: più stabilità e più calcio giocato.