La vicenda del nigeriano, che ha visto il ripensamento da parte del Milan, ricorda quanto accaduto col Lipsia per Noah Okafor. Allora però, i commenti furono ben diversi
Tanto tuonò che piovve. Ma al Milan, si sa, più che piovere...grandina! No, non ci siamo dedicati al meteo e non stiamo cercando di rubare il mestiere al caro Giuliacci, ma è chiaramente una metafora per rappresentare il clima che aleggia su via Aldo Rossi. Un clima rovente, nonostante la non caldissima giornata milanese, tutto a causa della vicenda Boniface. Il Milan va verso il rifiuto alla firma del giocatore, per un ripensamento semplice e lineare, dovuto alle condizioni fisiche del ragazzo, ma immancabilmente ecco arrivare il "caso Milan". Eppure per Okafor...
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Okafor come Boniface: se non passi le visite mediche torni indietro
Tutti ricorderanno i fatti. Gennaio 2025, Noah Okafor diventa un obiettivo del Lipsia, il giocatore parte per la Germania, ma dopo le visite mediche torna a Milano. Le ironie allora furono implacabili. Il Milan venne accusato di tentare il trasferimento di un giocatore non integro, ma i tedeschi (citiamo testualmente) furono bravi a non cadere nella trappola rossonera. Pura invenzione chiaramente, nessun trucco del Milan e nessun tentativo di piazzare un giocatore rotto, tanto che lo stesso andrà poi a Napoli.
Oggi una narrazione diametralmente opposta: il Milan sarebbe scorretto
Già, proprio cosi. Nel delirio mediatico di questo periodo accade anche questo. Il prende una strada comprensibile e doverosa, dopo le approfondite visite mediche svolte su Boniface, ma per tutti si puntava ad abbassare il prezzo. Questo secondo alcuni, mentre per altri ci si doveva "sacrificare", per non scontentare il Leverkusen. Ma come? A gennaio questo non valeva? Allora andava bene che il Lipsia scontentasse il Milan? Ai postumi l'ardua sentenza. Con una sottile differenza, che se permettete aggiungiamo: Okafor era davvero integro. Fuori condizione, certo, non giocava da tanto, ma assolutamente integro.