Dovbyk, un nuovo Re dell’Est al Milan: il gigante che rincorre l’ombra di Sheva

Artem Dovbyk al Milan non può che rievocare dolci ricordi per i tifosi, in virtù della sua nazionalità. A cavallo tra la fine degli anni Novanta e i primi Duemila, i rossoneri hanno avuto un Re: dallo sguardo sereno, ma letale sul campo. Chiunque pensi al calcio ucraino non può non citare Andriy Shevchenko, “il Re dell’Est” per i milanisti, Pallone d’Oro 2004 e simbolo di un’epoca indimenticabile.

Artem Dovbyk: gli inizi in Ucraina, le prime esperienze fuori ed il ritorno

AMSTERDAM, NETHERLANDS - JUNE 12: Artem Dovbyk of Ukraine looks on during the Ukraine Training Session ahead of the UEFA Euro 2020 Championship Group C match between Netherlands and Ukraine at Johan Cruijff Arena on June 12, 2021 in Amsterdam, Netherlands. (Photo by Dean Mouhtaropoulos/Getty Images)

La storia di Dovbyk è particolare, ma tutt’altro che improbabile. Classe 1997, 189 cm per 93 kg, mancino, forte nel gioco aereo e dotato di un fisico imponente. Muove i primi passi tra Cerkasy e Dnipro, con una breve parentesi in Romania allo Zarea Balti. Nel gennaio 2018 approda in Danimarca, vestendo le maglie di Midtjylland e SonderjyskE fino al 2020. Non trovando la consacrazione, decide di tornare in patria al Dnipro-1, club fondato nel 2017 come erede del vecchio Dnipro. È qui che esplode: in tre stagioni colleziona 86 presenze, 55 gol e 14 assist.

Il trasferimento al Girona: l'inizio del sogno

SEVILLE, SPAIN - DECEMBER 21: Artem Dovbyk of Girona FC celebrates after scoring their team's first goal from a penalty kick during the LaLiga EA Sports match between Real Betis and Girona FC at Estadio Benito Villamarin on December 21, 2023 in Seville, Spain. (Photo by Fran Santiago/Getty Images)

Numeri che convincono il Girona a puntare su Artem Dovbyk investendo circa 8 milioni di euro. In Spagna vive la sua annata migliore: 24 reti in 30 presenze, titolo di capocannoniere e la prima storica qualificazione alla Champions League per il club catalano.

Quella stagione lo proietta nei radar dei top club europei. Ad aggiudicarselo sarà la Roma, con un investimento da 30,5 milioni di base, 5,5 di bonus e il 10% sulla futura rivendita a favore del Girona.

Dovbyk: il passaggio alla Roma e la suggestione Milan

ROME, ITALY - MAY 04: Artem Dovbyk of AS Roma celebrates after scored the first goal for his team during the Serie A match between AS Roma and Fiorentina at Stadio Olimpico on May 04, 2025 in Rome, Italy. (Photo by Fabio Rossi/AS Roma via Getty Images)

In giallorosso, Dovbyk non ha infiammato il tifo come ci si attendeva, ma i numeri restano di rilievo: 45 presenze, 17 gol e 2 assist, una rete ogni 187 minuti. Un bottino importante, che certifica la sua concretezza sotto porta.

Ora per Artem Dovbyk potrebbe aprirsi una nuova avventura: il Milan. Proprio la squadra del suo idolo Shevchenko, come rivelato nell’ottobre 2024 al canale YouTube della Serie A. In quell’occasione, il centravanti confessò: “Tutti conoscono Shevchenko in Ucraina, è il migliore della storia nel nostro paese, ha vinto il Pallone d’Oro. Mi ha dato dei consigli quando allenava la Nazionale. Più avanti, ho usato quelle parole per essere più aggressivo, forte e affamato in area di rigore”.

Un legame che oggi potrebbe trasformarsi in eredità rossonera: dal Re dell’Est al suo possibile successore.

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