Classifica allenatori del Milan: Allegri pronto a sorpassare Sacchi

Massimiliano Allegri mette Arrigo Sacchi nel mirino e punta a superarlo già in questa stagione nel numero complessivo di vittorie sulla panchina del Milan. Dopo il successo nel derby, il tecnico toscano è entrato nel prestigioso club dei "100", quello che raccoglie gli allenatori capaci di raggiungere almeno tre cifre in quanto a vittorie in rossonero. Un traguardo ulteriormente migliorato pochi giorni dopo contro la Lazio, che ha portato Allegri a quota 101.

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La classifica all time degli allenatori del Milan

(Photo by Claudio Villa/AC Milan via Getty Images)

In cima alla graduatoria non può che esserci una leggenda, prima da calciatore e poi da allenatore: Carlo Ancelotti, con 239 vittorie alla guida del Milan. Un record straordinario, destinato a restare in vetta ancora a lungo.

Alle sue spalle troviamo l’allenatore delle prime due Coppe dei Campioni rossonere (1963 e 1969) e della prima Intercontinentale della storia del club (1969): Nereo Rocco, il "paron", capace di raccogliere 175 vittorie in rossonero.

Il terzo posto è occupato da un'altra istituzione milanista, Fabio Capello, il tecnico degli Invincibili, fermo a 162 successi.

Poi c'è il nome più amato dalle nuove generazioni: Stefano Pioli, l'unico allenatore dell'era post-Berlusconi capace di riportare lo scudetto a Milanello, a quota 132 vittorie.

Quinta posizione per l'unico tecnico straniero entrato nella storia recente del club: Nils Liedholm, protagonista della conquista della stella nel 1979 e autore di 115 vittorie in rossonero.

Subito dopo troviamo Arrigo Sacchi, figura iconica e rivoluzionaria del calcio mondiale, anche se con "sole" 115 vittorie sulla panchina del Milan. Un numero relativamente contenuto se confrontato con la grandezza della sua influenza, ma spiegato dalle poche stagioni effettivamente allenate.

E arriviamo così ai giorni nostri, con Massimiliano Allegri oggi a 101 vittorie. In questa stagione gli obiettivi per Allegri sono due: uno è il trofeo "innominabile", l'altro è superare una leggenda come Sacchi. Entrambi difficili, entrambi possibili.

Perché questi obiettivi portano a quello che i tifosi rossoneri sognano più di ogni altro: la seconda stella.