Alexandre Pato si ritira da “calciatore” del Milan: una scelta di cuore

Alexandre Pato annuncia il suo ritiro dal calcio giocato. E lo fa indossando, idealmente, un’ultima volta la maglia del Milan. No, non parliamo di una partita ufficiale, ma di quanto avvenuto durante la tournée in Asia e Australia, dove il “Papero” brasiliano ha comunicato la sua decisione di appendere gli scarpini al chiodo.

Un tempismo tutt’altro che casuale, frutto della volontà di Pato di fare questo passo indossando - anche solo simbolicamente - la maglia importante della sua storia calcistica. Il Milan non è stato solo un club, ma la squadra che ha imparato ad amare, quella per cui ha iniziato a tifare durante una carriera tanto fulminante quanto, purtroppo, breve.

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Pato si ritira con il Milan nel cuore: un addio in stile NBA

Una scelta che richiama alla mente una pratica molto diffusa negli Stati Uniti, soprattutto in NBA: il celebre “contratto di un giorno”, un accordo simbolico che permette a un giocatore di ritirarsi ufficialmente indossando la maglia della franchigia che ha maggiormente segnato la sua carriera. Un esempio emblematico è Paul Pierce: dopo 15 stagioni con la canotta dei Boston Celtics, nel 2013 iniziò a girovagare tra diverse squadre della lega. Tuttavia nel 2017, grazie a un contratto giornaliero firmato con la franchigia del Massachusetts, si ritira proprio da giocatore dei Celtics.

Nel calcio questa prassi non è comune, ma Alexandre Pato ha voluto replicarla a suo modo - in modo spontaneo e genuino - durante la tournée rossonera. Un annuncio nell’aria, ma che fatto con la maglia del Milan addosso acquista un valore simbolico: chiude idealmente un cerchio iniziato nel settembre 2007, quando un Pato ancora minorenne sbarcava in Italia per vestire la maglia del suo cuore.

Milanista una volta, milanista per sempre. Buona fortuna, Alexandre.