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3 COLPI, MA NESTA E' IL SIMBOLO

Ibra, Rui Costa, ma soprattutto Sandro Nesta: i grandi colpi di Galliani

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Sono tanti i colpi che hanno fatto la storia del Milan, con Adriano Galliani grande protagonista, ma in cima c'è sicuramente lui: Alessandro Nesta. Il suo arrivo, nell'estate del 2003, fu l'apripista per il successo in Champions
Marco Varini
Marco Varini Redattore 

"Ritorno al Milan? No, ero allo stadio da semplice tifoso". Con queste parole dei giorni scorsi, rilasciate all'agenzia AGI, l'ex AD rossonero Adriano Galliani aveva provato a smontare le voci che lo rivedevano di nuovo in rossonero. Parole che per alcuni erano suonate come una smentita, ma se analizzate bene indicavano semplicemente una dissociazione fra la presenza per Milan-Bologna e il ritorno nel club rossonero. Una differenza importante, che solo chi conosce bene Adriano aveva colto, ed eccoci infatti al ritorno di uno dei dirigenti che hanno fatto la storia del club.

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I grandi colpi di calciomercato di Adriano Galliani al Milan

Manuel Rui Costa

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Una pazzia chiamata Manuel Rui Costa, uno dei colpi simbolo dell'era Galliani

Un ritorno, quello di Adriano Galliani, che non può non riportare alla mente i grandi colpi che hanno segnato la storia di questo club, ma anche dell'intero calcio italiano. L'ex AD rossonero è stato spesso protagonista del mercato, con trattative da togliere il fiato, come ad esempio quella legata a Manuel Rui Costa. Nell'estate del 2001 il Milan mette a segno uno dei colpi più importanti dell'era Berlusconi, nonostante le forti smentite che avevano preceduto il suo arrivo. Serviva infatti "una pazzia", dato l'importante costo di 85 miliardi di lire (cifra altissima all'epoca), ma alla fine l'AD rossonero convinse il presidente Silvio Berlusconi all'importante esborso. Purtroppo i primi momenti dell'ex viola non furono fortunati, Manuel infatti si infortunerà già nella prima uscita ufficiale contro il Brescia, ma poi contribuirà anche lui ai tanti successi dell'era Ancelotti. Diversi i gol realizzati, ma resteranno scolpiti soprattutto i suoi 50 assist.

Milan Ibra Galliani 2010

Zlatan Ibrahimovic

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Ibrahimovic, la trattativa più lunga ed estenuante della storia del Milan

Estate 2010: l'Inter ha appena vinto la Champions, il Milan è a caccia del riscatto cittadino, e nel corso dell'estate si apre una pista clamorosa. É quella che porta a Zlatan Ibrahimovic, in rottura con Guardiola, e dunque in uscita dal Barcellona. L'AD rossonero fiuta il grande colpo, anche per ridare ai rossoneri il giocatore perso nell'estate 2006, quando il blocco dovuto a Calciopoli ne impedì il passaggio al Milan, favorendone l'approdo sull'altra sponda: quella dell'Inter. L'arrivo dello svedese aprì il ciclo nerazzurro, un ciclo che terminerà proprio nell'estate 2010, con l'approdo di Ibra sulla sponda rossonera. Una trattativa ancora oggi incredibile per il suo evolversi. Tutto nacque infatti nel corso dell'estate, coi primi contatti, che ebbero il momento clou dopo il match del trofeo Gamper, proprio fra Milan e Barcellona. L'occasione per Galliani di incontrare il presidente LaPorta, e qui entrerà in gioco l'esperienza di Adriano. La trattativa si arena, il presidente blaugrana parte per una gita in barca, ma è qui che Galliani richiama il presidente LaPorta, facendolo rientrare dall'uscita in barca, e concludendo la trattativa. Ibra diventa rossonero, e il resto è storia...

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Alessandro Nesta

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Ma è dell'estate 2002 il colpo migliore di sempre, quando il Milan acquista Alessandro Nesta

Estate 2002. La Lazio è in profonda crisi finanziaria per l'ormai prossimo crack del suo sponsor principale, e per il presidente Cragnotti non resta che una cosa da fare. A malincuore, sia per lui che per lo stesso giocatore, è costretto a mettere sul mercato il gioiello della squadra, ed uno dei più forti difensori della storia italiana: Alessandro Nesta. Impensabile fino a quel momento una sua uscita dalla Lazio, squadra di cui era un'assoluta bandiera, ma le vicende finanziarie lo portano sul mercato, e il Milan fiuta l'affare. Anche qui però, come per Rui Costa, le cifre sono importanti (31 milioni di euro) e Adriano sa che c'è da convincere il presidente Berlusconi all'investimento. In futuro, nel libro Kolossal Milan di Giuseppe Pastore, si scoprirà che Galliani non ebbe l'ok formale per Nesta, ma un'autorizzazione a spostare risorse nel bilancio... L'ennesimo "coup de théâtre" di un dirigente che sapeva quanto fosse importante quell'aquisto, tanto che il Milan, quello stesso anno, alzerà al cielo la 6^ champions della sua storia. Una Champions che porta certamente la firma dei diversi campioni dell'epoca, ma soprattutto quella di uno dei più forti difensori della storia italiana.