L'uomo di Monaco

Lo specchio del Diavolo – Ricordando BorgoGol nel giorno del suo compleanno

Stefano Borgonovo
Il ricordo nel giorno del suo compleanno di Stefano Borgonovo: dagli Immortali di Sacchi alla coppia con Baggio fino alla SLA.
Samuele Virtuani
Samuele Virtuani Redattore 

"Io, se potessi, scenderei in campo adesso su un prato o all'oratorio, perché io amo il calcio"

Stefano Borgonovo oggi avrebbe compiuto 61 anni. Purtroppo, però, "quella stronza", la SLA se l'è portato via il 27 giugno 2013. Borgonovo ha perso la battaglia, lui guerriero di mille agoni sportivi con indosso le maglie di Fiorentina e Milan, ma non la guerra: i messaggi di speranza e di lotta di Borgonovo sono, a distanza di più di dieci anni, una barriera incrollabile contro la quale s'infrangono come marosi le tristezze, le insicurezze e le amarezze di chi sta ancora trincerato insieme a famigliari e amici e sfida questa subdola malattia.

Stefano Borgonovo, l'uomo di Monaco

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Stefano Borgonovo è stato campione dentro e fuori dal campo, dove lontano dai flash e dagli applausi è

Stefano Borgonovo

Stefano Borgonovo of AC Milan looks on during the Serie A 1989, Italy. (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

sempre più difficile esserlo. Un uomo in primis, ma anche un calciatore e nella fattispecie un talento precoce: esordisce a soli diciassette anni con la maglia del Como. La sua carriera lo porta a vestire la maglia del Milan solo per una ma intensa stagione, la 1989/90. Borgonovo salva i rossoneri di Sacchi da un'eliminazione già scritta nel suggestivo Olympiastadion di Monaco di Baviera. Il Milan è in semifinale di Coppa dei Campioni contro il Bayern, piegato all'andata per 0-1. Al novantesimo il tabellone recita identico punteggio della gara di andata. Strunz, sì proprio quello che Trapattoni attaccherà con un certa veemenza in conferenza stampa qualche anno dopo, ha pareggiato i conti.

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L'uomo di Monaco, alias Stefano Borgonovo, si materializza all'11 del primo tempo supplementare. Da un contrasto a centrocampo, Borgonovo riceve per vie centrali un pallone. L'attaccante avanza indisturbato, si presenta davanti al portiere bavarese Aumann e lo beffa con un morbido e preciso pallonetto. Arrigo Sacchi schizza come un centometrista in campo. Borgonovo nel secondo tempo supplementare potrebbe concedere anche il bis ai tifosi rossoneri ma spreca, spedendo un ottimo pallone sopra la traversa. Sarebbe stato il 2-2, poiché i tedeschi, nel frattempo, si erano riportati in vantaggio.

Stefano Borgonovo

Quel 18 aprile 1990 è impresso, scolpito nella memoria dei tifosi per sempre. Proprio come l'iscrizione che il Comune di Como ha voluto tributare nel 2016 a Borgonovo. A scoprire la targa anche la moglie Chantal, la compagna di mille sfide e dei mille tornati della vita professionale e umana di Stefano.

Borgonovo in quell'annata avrà un particolarità unica nel suo genere. Nelle quattro gare in trasferta giocate dal Milan in coppa è l'unico ad andare a segno: l'altro gol lo piazza a Helsinki contro l'HJK, annichiliti con un preciso diagonale a conclusione di un'azione corale: inizia Lantignotti, Stroppa rifinisce e Borgonovo fulmina i finlandesi.

Borgonovo gioca con il Milan 23 partite andando a segno 6 volte in tutte le competizioni. Pesa qualche problema fisico di troppo e, soprattutto, la presenza in rosa di Van Basten e Massaro. Lasciato il Milan, si trasferisce nuovamente a Firenze, dove prima dell'approdo a Milano aveva formato una coppia da urlo con Baggio, ma l'esperienza tradisce le attese. Va, dunque, a Pescara dove è chiamato a contribuire alla salvezza degli abruzzesi, tra le cui fila milita anche un certo Max Allegri. I delfini, tuttavia, retrocedono.

Borgonovo, però, entra nel tabellino di una pietra miliare della Storia adriatica, segnando il secondo

Stefano Borgonovo

BRESCIA, ITALY - APRIL 03: Mauro Tassotti (L) and Daniele Massaro (R) greet Stefano Borgonovo before the charity football match between Milan Glorie and Brescia Glorie at the Rigamonti stadium on April 03, 2009 in Brescia, Italy. The event is in support of the charity organization Fondazione Stefano Borgonovo, the former A.C. Milan and A.C. Fiorentina striker affected by Sla (Amyotrophic lateral sclerosis) (Photo by Luca Ghidoni/Getty Images)

dei cinque gol rifilati allo juventino Peruzzi il 30 maggio 1993. Stefano s'inventa una semirovesciata: la palla rimbalza a terra e s'impenna concludendo la sua parabola all'incrocio dei pali.

Borgonovo, dopo il boato, si rialza e corre sotto la curva pescarese con gli occhi colmi di gioia. Quegli stessi occhi che ha avuto fino all'ultimo istante di vita. Erano occhi di gioia irrefrenabile di vivere.