Dopo la 3ª sconfitta di fila contro la Lazio le polemiche non cessano e anzi se possono si ampliano su temi dove critiche, sfottò e qualsiasi altra presa in giro non erano ancora arrivate a Casa Milan.
SPIEGHIAMO ANCHE QUI...
Milan e la polemica inutile sulle maglie. La strategia del club è chiara su ogni kit
Il momento è buio e soprattutto difficile da spiegare quando in una sola stagione vengono cambiati due allenatori, si vince una Supercoppa, si attuano scelte di mercato in estate e in inverno diverse, ma tutte indirizzate verso un rinforzo della rosa. Il tifoso legittimamente contesta e forse, preso dallo sconforto, non sa neanche più cosa fare, a cosa e a chi credere. Però associare il ''solo per la maglia'' al 4° kit del Milan criticandolo per i colori è eccessivo.
Il gusto è e resta soggettivo, ma il tema maglie non ha nulla a che fare con la questione sportiva: con la squadra, l'allenatore, il gioco o la società.
Soprattutto poi in un club in cui l'unica critica da non fare mai, per le strategie di marketing che si sono intraprese da 6 anni, è proprio quella della gestione del merchandising e più nello specifico delle maglie.
Per giunta in una stagione dove il Milan compie 125 anni di storia e lascia libertà al tifoso di ridisegnare la maglietta storica, renderla ufficiale e indossarla in una gara di Serie A.
Ora arriviamo alla spiegazione della strategia societaria sul tema maglie, perché per smorzare una polemica bisogna anche entrare nel merito del tema e spiegare come vengono sviluppati tutti i kit.

Non solo la 4ª maglia del Milan, c'è una spiegazione per ogni Kit
—Ogni anno, ultimamente il club di via Aldo Rossi fa 4 maglie all'anno e ciascuna di queste ha un significato ben preciso.


Ora viste le polemiche sulla 4ª maglia c'è da aggiungere un'altra postilla, ovvero quale possa essere l'obiettivo economico, oltre che valoriale. Il Milan vuole ampliare la propria fanbase e i risultati di un 75% di vendite che sono state realizzate all'estero danno ragione al club.
© RIPRODUZIONE RISERVATA