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Il cardinale di rossonero vestito

Il Cardinale rossonero: tutto ma proprio tutto sul deus ex machina del Diavolo

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Tutto ma proprio tutto sul conto di Gerry Cardinale...
Samuele Virtuani
Samuele Virtuani Redattore 

Gerry Cardinale, attuale proprietario del Milan, è un uomo da scalata, da arrampicata sportiva. Cardinale è il Messner della finanza. Il fondatore di RedBird non ha mai avuto paura di avventurarsi sui terreni più disparati, di percorrere i crinali più sdrucciolevoli. La lunga marcia verso l’acquisizione di Paramount, che non a caso ha un monte nel proprio logo, da parte di Skydance Media per 8 miliardi di dollari ne è la riprova.

La vicenda è piena di intrighi politici, favori da restituire e torti da riparare. Tra gli elementi controversi, come riportato da Forbes, Paramount ha accettato di versare 16 milioni di dollari alla futura biblioteca presidenziale di Trump per chiudere una causa legale legata a un servizio di 60 Minutes su Kamala Harris. Poco dopo, Cbs News ha annunciato la cancellazione, prevista per il 2026, dello show di Stephen Colbert, che sta a Trump come Luttazzi a Berlusconi, apparentemente per ragioni di budget e share televisivo.

Gerry Cardinale e l'affaire Paramount

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Gerry Cardinale in tutto ciò è colui che detta l’allungo, come si dice in gergo alpinistico. Poco esposto, ma altrettanto cruciale. Cardinale è destinato, anche in questo frangente, a diventare una figura chiave nella nuova Paramount. A piantare la sua bandierina in vetta e denominare secondo il suo gusto la cima raggiunta. La sua società, RedBird Capital Partners, è azionista di Skydance dal 2020. Ora Cardinale contribuisce con 1,8 miliardi di dollari all’acquisizione da 8 miliardi ed entrerà nel consiglio di amministrazione di Paramount. Jeff Shell, presidente della divisione sport e media di RedBird, sarà presidente di Paramount. Andy Gordon, responsabile della sede californiana di RedBird, diventerà chief operating officer e chief strategic officer di Paramount.

Tutti gli affari del Presidente del Milan

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Quello in Paramount sarà un investimento record per Cardinale, ma non certo il suo primo grande colpo. Attivo nei settori sport, media e intrattenimento da oltre 25 anni, prima in Goldman Sachs e poi in RedBird, fondata nel 2014, il 57enne ha chiuso numerosi affari di rilievo. E il mondo Milan ne sa qualcosa. Nel 2022 RedBird ha acquistato il club rossonero per 1,2 miliardi di dollari e, all’inizio del 2025, ha concordato l’acquisto del quotidiano britannico The Telegraph per 500 milioni di sterline. La società ha sostenuto LeBron James, Dwayne ‘The Rock’ Johnson, e il duo Ben Affleck-Matt Damon nei loro progetti indipendenti. Sempre secondo Forbes, ha inoltre investito 1,5 miliardi in aziende di servizi finanziari.

RedBird gestisce attualmente 12 miliardi di dollari in asset, con 100 professionisti in sei sedi globali. Finora la strategia ha funzionato: secondo una fonte vicina alla società, RedBird ha ottenuto un ritorno lordo di 2,5 volte il capitale investito e un tasso interno di rendimento del 33%. Cardinale possiede il 100% di RedBird, secondo i documenti depositati. Sconosciuto il suo patrimonio; le stime lo farebbero ammontare a 1,8 miliardi di dollari.

Le origini di Gerry Cardinale proprietario del Milan

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Il giovane Cardinale, tuttavia, sognava di diventare un diplomatico.

“Non ero uno di quei ragazzi della Wharton che volevano andare a Wall Street fin dal primo giorno”

- ha raccontato a The Deal. Nato nel 1967 e cresciuto nei sobborghi benestanti di Philadelphia, figlio di un avvocato penalista, ha studiato scienze sociali ad Harvard, fatto parte della squadra di canottaggio, e si è laureato con lode. Ha poi studiato politica e teoria politica a Oxford come borsista Rhodes. In seguito ha lavorato in un think tank giapponese a Tokyo, osservando a distanza ravvicinato gli effetti della globalizzazione. All’epoca stava ancora valutando se iscriversi a giurisprudenza o intraprendere un dottorato.

L'approdo in Goldman Sachs

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Ma incontrare banchieri d’investimento a Tokyo lo convinse che la finanza poteva essere una carriera appagante e remunerativa. Entrò in Goldman Sachs come analista nel 1992, lo stesso anno in cui pubblicò un articolo per Asian Survey sull’anti-americanismo giapponese e le tensioni commerciali crescenti. E chissà che idea si è fatto ora circa un altro tipo di anti-americanismo: quello montante in seno al tifo milanista a seguito del licenziamento del duo Maldini-Massara e dei risultati altalenanti conseguiti dalla squadra dopo lo scudetto 2021-22.

Cardinale e il rapporto con George Steinbrenner: nasce il canale tematico Yes Network

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Nel 1997 si trasferì nella sede di New York per lavorare nel gruppo telecomunicazioni, media e tecnologia. Successivamente passò alla divisione investimenti principali, dove si fece notare convincendo il proprietario degli Yankees, George Steinbrenner, a lanciare il canale tematico della franchigia Yes Network nel 2001. Il progetto fu concluso il 10 settembre 2001. Ventiquattro ore prima che il mondo cambiasse per sempre. L’affare, seppur rischioso, si rivelò un successo e nel 2004 Cardinale fu nominato partner. Qualche anno dopo, nel 2008, convinse il proprietario dei Dallas Cowboys, Jerry Jones, ad allearsi con Steinbrenner per fondare Legends Hospitality, società di ristorazione per stadi sportivi. Schemi ben rintracciabili anche nei propositi di Cardinale per il Milan.

Nel 2014 nasce RedBird

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Dopo aver lasciato Goldman nel 2013, Cardinale ha fondato dodici mesi dopo RedBird, raccogliendo 665 milioni di dollari per il primo fondo grazie a investitori facoltosi conosciuti ai tempi di Goldman e mai resi noti. RedBird è da sempre specializzato nel settore dello sport e ha investito nel business sportivo in tutto il mondo. Alcuni esempi: attualmente, attraverso RedBird, detiene l’85% del Tolosa e il 10% della società che controlla la maggioranza delle azioni del Liverpool. Ma ha interessi anche Oltreoceano, nei Boston Red Socks (baseball), nei Pittsburgh Penguins (hockey ghiaccio), oltre a controllare direttamente Dream Sport, piattaforma sportiva in India specializzata in cricket. Gerry Cardinale ha una filosofia di investimento ben precisa:

“coinvolgimento pratico e di alto livello, in collaborazione con i fondatori e con gli imprenditori delle stesse società”.

Ecco perché, oltre alle responsabilità a livello di portafoglio in RedBird, Cardinale è personalmente attivo con una serie di società in portafoglio tra cui appunto YES Network, Fenway Sports Group, Skydance Media, Compass Data Centers, The SpringHill Company, Wasserman Media Group e XFL. Gerry Cardinale è anche attivo nella filantropia. È, infatti, amministratore del sistema sanitario del Monte Sinai a New York City, oltre a guidare uno dei comitati di selezione multi statali che assegnano proprio le Rhodes Scholarship.

Cardinale prende il Milan

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“La partnership è al centro della nostra filosofia di investimento. Abbiamo successo quando i nostri investitori e i fondatori che sosteniamo hanno successo”.

Si presenta così, con questo claim sul proprio sito ufficiale, RedBird Capital che, mentre il Milan conquistava il suo diciannovesimo scudetto, ha sbaragliato la concorrenza degli arabi di Investcorp, acquistando per la cifra di circa 1,3 miliardi di euro il Milan e chiudendo così l’era di Paul Singer, fondatore e partner del fondo Elliott Management Corporation, iniziata nel luglio del 2018 per l’inadempienza di Li Yonghong (che nel 2017 era subentrato a Fininvest).

Cardinale e luna di miele con il Milan?

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Da allora, i rapporti con la galassia milanista sono stati piuttosto contradditori, burrascosi. Tra modelli alternativi al sistema calcio nostrano piuttosto impaludato e risultati economici egregi a cui fanno da contraltare quelli di campo non altrettanto soddisfacenti, tra Gerry Cardinale, il tifo milanista e il mondo dell'informazione italiana non è mai sorta alcuna luna di miele.

La speranza è che il corso degli eventi possa seguire lo stesso sentiero che fu battuto dal fondo Elliott dei Singer: da orchi in perenne guerra con il contado armato di torce e forconi all'apoteosi, al trionfo dei pullman scoperti in corso Sempione quel pomeriggio di fine maggio 2022. Io c'ero e spero di poterci essere un'altra volta.